Giornata della Memoria: ricordiamo, sempre!
Giornata della memoria, ricordare è necessario perché non accada mai più.
Ricordiamo l’olocausto e l’immane bestialità del regime nazista, che ha sterminato milioni di ebrei ed annientato qualsiasi forma di diversità.
Ricordiamo però, con la stessa forza, anche le vittime di tutti i regimi totalitari del passato e del presente, e quelle delle innumerevoli guerre intraprese assecondando i più svariati pretesti ed aventi un solo, comune risultato: la morte, molto spesso di civili innocenti e di bambini, il dolore, la distruzione.
Ricordiamo i morti in nome della religione che, quando accieca la ragione umana, genera solo pericolosi mostri.
Ricordiamo che in diversi stati gli omosessuali sono ancora oggi condannati a morte e le donne sono rese schiave, divenendo proprietà esclusiva dell’uomo.
Ricordiamo Hudea, la bambina fotografata mentre alza le braccia in segno di resa davanti all’obiettivo della macchina fotografica credendolo un fucile, perché quella della guerra è la sola realtà che conosce.
Ricordiamo le vittime del mare e della disperazione, che ormai non si contano più: persone senza nome, senza volto, la cui storia non sarà raccontata o ricordata, che hanno trovato la morte nello stesso mare in cui vedevano l’unica strada per un futuro migliore.
Ricordiamo la sconcertante immagine del corpo privo di vita di Aylan, bambino siriano trovato morto in riva al mare.
Ricordiamo tutte le moderne forme di schiavitù e di sopraffazione dell’uomo sull’uomo.
Ricordiamo le intramontabili discriminazioni ancora presenti nella nostra società, nel nostro modo di pensare e di parlare.
Ricordiamo tutto questo, oggi e sempre!
Le tragedie che, con nuove modalità e in fasi storiche differenti, colpiscono il genere umano, non devono avere confini geografici e non possono essere suddivisi sulla base di una presunta competenza territoriale.
E le vittime dell’olocausto avranno veramente giustizia solo quando a tutti gli esseri umani sarà riconosciuta pari dignità.