Cinquefrondi, patria dell’accoglienza e dei diritti

Cinquefrondi, patria dell’accoglienza e dei diritti

Nella serata di ieri a Cinquefrondi, in una mediateca gremita di gente, è stata inaugurata la mostra fotografica realizzata dai beneficiari del progetto di accoglienza di Cinquefrondi, gestito dalla cooperativa Sankara, nata dal laboratorio “Immaginiamoci – storie e racconti per immagini”, tenuto lo scorso settembre da Roberta Ferruti. All’inaugurazione, organizzata con la preziosa collaborazione del progetto Viviamo Cinquefrondi e dei volontari del Servizio Civile, hanno partecipato anche gli operatori e i beneficiari del SAI di San Giorgio Morgeto, il sindaco Salvatore Valerioti, e alcuni operatori del SAI di Gioiosa Ionica.

Nel corso della serata, che ha visto anche la partecipazione di numerosi cinquefrondesi, è stato condiviso anche dell’ottimo cibo preparato dagli operatori e dai beneficiari dei progetti coinvolti, una festa di profumi, sapori e colori di piatti tipici del Venezuela, dell’Afganistan, dell’Ucraina, della Tunisia e della nostra tradizione gastronomica.

Tra gli interventi degni di nota, oltre a quello di Valerioti e di Michele Conia che nel 2016 ha sposato la causa dell’accoglienza trasformando il comune di Cinquefrondi nel comune dei diritti, vogliamo segnalare quello di un beneficiario afgano grato per la possibilità di essere sfuggito al regime talebano ed essere stato accolto nel nostro Paese. Il ragazzo sogna per la sorellina un futuro da medico, un futuro di libertà scevro da qualunque forma di violenza e di sopraffazione nei confronti delle donne. Infine, la signora Angela, commossa dalle parole del giovane afgano e della sorellina, ha sottolineato l’importanza del dialogo tra culture, dell’integrazione e dell’inclusione dei migranti. Un momento di forte unione tra popoli con culture e tradizioni diverse, una serata in cui parole come confini, diverso, religione sono svanite lasciando il posto solo alla fratellanza e alla solidarietà.

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