“A Torino ci sono più omertosi che nella Locride”
C’è un tale Fabrizio Ricca che fa il capogruppo della Lega Nord (parimai!) in consiglio comunale a Torino e che chiede al Sindaco Fassino di riferire in aula in merito agli arresti per ‘ndrangheta (leggi QUI).
Il buon leghista sabaudo (parimai!) giustifica così la richiesta a Mr Magrezza Piero Fassino: “Non possiamo pensare che nel 2015 Torino, una città che viene inserita dal New York Times come una tra le prime delle mete da visitare nel mondo, sia percepita come una succursale della Locride” (leggi QUI).
La cosa buffa è che il Ricca futuro candidato sindaco di Torino (la Lega lo ha già indicato anche perchè tanto sa che non vincerà mai) legge i giornali solo per una piccola parte (ma si sa, i verdi rivoluzionari – anche se illuminati dal sole delle alpi – faticano un pò a leggere…).
Ricca, infatti, non legge mica quello che invece dicono a voce alta i carabinieri della “TorinoInseritaTraLePrimeMeteDaVisitareNelMondo”, ovvero che “a Torino ci sono più omertosi che nella Locride” (parimai! – leggi QUI).
La questione, in fondo, è molto semplice. La ‘ndrangheta (parimai!) non è un prodotto tipico della Locride, è un problema di tutto il paese Italia: della sua economia, della sua società, della sua geografia.
Le mafie sono una merda nazionale, nella Locride come a Torino: prima lo capisce anche il caro sabaudo-padano, prima saprà affrontarle insieme a tutti i suoi corregionali.