Grande successo per la prima Sagra alla Corte d’Assise di Prisdarello

Prisdarello, 13 giugno 2023, ore 20:30: profumi intensi si respirano nell’aria, fermento e curiosità si evincono dai volti dei partecipanti, eccitazione e impegno da parte di tutto lo staff. Così si è connotata la Sagra alla Corte d’Assise, targata Prisdarello, che già alla sua prima edizione ha vantato un grande successo, ponendosi come elemento caratterizzante la contrada di Gioiosa Ionica per gli anni a venire.

In occasione dei festeggiamenti religiosi in onore di S. Antonio di Padova, il comitato festa, diretto Maurizio Parrelli e Matteo Martello, ha deciso di organizzare un evento assolutamente inedito e originale, permettendo ai presenti di assaporare la tanto nota pasta alla Corte d’Assise. Il piatto, unico nel suo genere, capace di conquistare al primo boccone e che vanta ormai una lunga tradizione, nasce nel 1958 a Marina di Gioiosa Jonica, in provincia di Reggio Calabria, nel Ristorante Hotel “da Rocco” della famiglia Agostino, uno dei più antichi e rinomati ristoranti della regione.

Divenuto, oggi, un vero e proprio must della cucina reggina, è oggetto di rivisitazioni, ricette originali e impieghi spesso impensabili, in cui un elemento rimane da sempre il re della ricetta: il peperoncino. Nelle mani dello chef Barbieri Simonluca, dunque, quest’ultimo ingrediente, sapientemente unito alla polpa di pomodoro, ha dato vita a degli spaghetti dal sapore intenso e tagliente, che i presenti alla sagra hanno piacevolmente apprezzato, richiedendo in molti casi il bis.

Non solo spaghetti, ma anche salumi e formaggi tipici del territorio, zeppole, dolci fatti in casa e tanta buona musica diffusa attraverso le note musicali degli strumenti diretti da Stefano Mammone e la sua band. Numeri straordinari, quelli raggiunti, a testimonianza di come Prisdarello, anche in questa occasione, si sia dimostrata una comunità attiva, coesa e laboriosa, capace di porsi in sinergia con le istituzioni, gli enti e le risorse del territorio; un gruppo dinamico e intraprendente, nel quale ogni membro ha collaborato con entusiasmo, superando ostacoli e difficoltà, spesso dettati dalla differenza di vedute.

Obiettivo comune, in ogni caso, è stato quello di crescere insieme condividendo intenti e aspirazioni, a nome di chi in passato si è speso per far crescere Prisdarello, la sua chiesa e la sua festa ormai consolidata dal lontano 1999, e a favore di quanti, in futuro, vorranno costruire qualcosa di buono, che lasci un segno nel tempo.