Giochi matematici Bocconi: vittoria per gli alunni dell’Istituto Comprensivo Gioiosa-Grotteria

Sono tornati con successo, dopo un periodo di pausa causato dalla pandemia, i Giochi matematici individuali e di gruppo del centro PRISTEM dell’Università Bocconi, a cui hanno partecipato con entusiasmo e sana competizione gli alunni della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo Gioiosa-Grotteria, coadiuvati e supportati dalle prof. sse Laura Drago e Maria Cardia.

Si è trattato, infatti, di gare interne alla scuola fra tutti gli alunni che volontariamente hanno scelto di partecipare, i quali, suddivisi in due categorie, hanno dovuto risolvere vari giochi, graduati nella loro difficoltà e in funzione della classe frequentata, nel tempo di 90 minuti.

In seguito ai dati statistici restituiti dal centro Pristem Bocconi, stamattina, presso la sala teatro della scuola media “Domenico Cento”, la dirigente scolastica, prof.ssa Marilena Cherubino, ha premiato tutti i partecipanti che alle competizioni si sono collocati ai primi tre posti nelle diverse categorie e gare.

Una grande soddisfazione –ha sostenuto la dirigente, complimentandosi con ogni allievo- che ricorda alla scuola e al territorio di essere depositi di emergenti eccellenze. L’esperienza –ha sottolineato la prof.ssa Drago- si è rivelata una proficua opportunità di carattere didattico e formativo, soprattutto dopo il lungo periodo di interruzione che la pandemia ha provocato.

I ragazzi –ha continuato la prof.ssa Cardia- attraverso le competizioni matematiche hanno potuto lavorare insieme su questioni non abitualmente trattate in classe, facendo sperimentare loro l’aspetto ludico, curioso e inusuale della matematica; ha fatto maturare la capacità di fidarsi delle proprie risorse, del proprio intuito, dei propri ragionamenti e potenziato la capacità di lavorare in gruppo, di collaborare, di discernere le proprie e le altrui propensioni, ottimizzandole per il miglior rendimento del gruppo stesso.

L’evento, cui la scuola partecipa ormai da diversi anni, ha rimarcato, ancora una volta, come il gioco costituisca una dimensione importante nella vita dei ragazzi e possa diventare un utile strumento didattico per far avvicinare gli alunni a qualsivoglia disciplina con vivacità intellettiva, interesse e curiosità.