Diritti delle partorienti, finalmente novità positive dall’Ospedale di Locri

Lo scorso 10 marzo vi abbiamo parlato di Valeria Longo e della sua proteste per tutelare i diritti delle partorienti e delle neomamme.
(https://www.ciavula.it/2023/03/siderno-valeria-longo-portavoce-del-malcontento-delle-future-mamme-inaccettabile-non-avere-i-papa-accanto-procedero-per-tutelare-i-diritti-delle-partorienti/)
Le abbiamo così chiesto di riassumerci la vicenda e aggiornarci sugli ultimi sviluppi in merito.

L’Associazione Salvagente Italia, promotrice della campagna per la riapertura degli ospedali in epoca post covid, aveva chiesto all’Ospedale di Locri che venisse garantita alle partorienti assistenza 24 ore al giorno.
Quest’ultimo però si trova a dover negare questa possibilità, poichè nel reparto di ostetricia e ginecologia ogni stanza ospita quattro degenti coi rispettivi neonati e dare accesso anche ai caregiver sarebbe impossibile soprattutto per motivi di privacy.
Salvagente quindi chiede di ripristinare almeno le regole pre-covid, che garantivano al padre o a un familiare stretto, l’accesso al reparto due volte al giorno e di consentire anche assistenza durante il parto.

Seguono settimane di silenzio, finchè proprio in reparto viene comunicato che, previo tampone negativo, i neo papà possono accedere due volte al giorno rispettando degli orari prestabiliti.
Interviene a questo punto in prima persona Anna Maria Stanganelli, Garante per la Salute della Regione Calabria, che informata della vicenda, decide di constatare in prima persona la situazione e organizza un appuntamento con il Dott. Macrì, primario del reparto in questione.
Pur ammettendo le criticità strutturali, la Garante chiede che i diritti delle partorienti vengano tutelati.

Richiesta che Macrì accoglie sottolineando che sono già previsti finanziamenti per la realizzazione di un’area dedicata alle partorienti distaccata dalla sala operatoria, così da garantire la presenza del futuro papà nella fase di travaglio e parto.

Noi di Ciavula, vicini a tematiche come quella che riguarda i diritti delle mamme, continueremo a seguire la vicenda per darvene notizia.