Da Riace a Reggio, passando per Caulonia, Gioiosa e Cinquefrondi, torna il Giro Ciclistico della Città Metropolitana
Torna una grande classica del ciclismo italiano: il 16 aprile al via il Giro Ciclistico della Città Metropolitana di Reggio Calabria. L’evento presentato nella Sala Giunta del Coni alla presenza dei massimi vertici dello Sport italiano segna il ritorno di una corsa centenaria nata a Reggio Calabria nel 1920. In gara anche gli atleti della Nazionale di ciclismo. Prevista una differita su Rai Sport.
Dopo più di un decennio di attesa rivive il Giro Ciclistico della Città Metropolitana di Reggio Calabria. La grande classica del ciclismo italiano, nata nel 1920, tornerà il prossimo 16 di aprile a solcare le strade del comprensorio di Reggio Calabria, con un percorso che da Riace, lungo la linea di costa e poi attraverso le pendici dell’Aspromonte, punta meridionale dell’Appennino, raggiungerà la Città di Reggio Calabria per il più suggestivo dei finali sul Lungomare monumentale Italo Falcomatà, all’ombra della statua della Dea Athena che campeggia di fronte le acque dello Stretto. In gara anche gli atleti della Nazionale maggiore di ciclismo.
LA PRESENTAZIONE
Il ritorno del grande evento sportivo, che avrà importanti ricadute anche in termini turistici per il territorio della Città Metropolitana, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la Sala Giunta del Coni a Roma. Insieme al sindaco facente funzioni Carmelo Versace e al delegato metropolitano allo Sport Giovanni Latella, erano presenti i massimi vertici dello sport e del ciclismo italiano, il Vice Presidente Vicario del Coni, Silvia Salis, il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni, il Presidente dell’Unione europea di Ciclismo Enrico Della Casa, il Commissario Straordinario della Lega Ciclismo Professionistico Cesare Di Cintio. Con loro anche i rappresentanti della Regione Calabria, con la Vice Presidente Giuseppina Princi, e dei Comuni di partenza e di arrivo del Giro ciclistico, con il Sindaco di Riace Antonio Trifoli ed il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria Paolo Brunetti.
IL GIRO DEI BRONZI DI RIACE
La gara giunge quest’anno all’edizione numero 66. Il suo ritorno è dedicato ad un altro importantissimo anniversario che riguarda il ritrovamento dei Bronzi, rinvenuti nel 1972 nelle acque antistanti la cittadina di Riace ed oggi custoditi all’interno del Museo Archeologico di Reggio Calabria. Proprio ai due guerrieri della Magna Grecia sono state dedicate nell’ultimo anno, in occasione del cinquantesimo anniversario dal loro ritrovamento, decine di importanti manifestazioni culturali rivolte alla promozione del territorio. L’idea della Città Metropolitana, sposata poi dalla Regione Calabria, dai Comuni e dalle massime istituzioni dello Sport italiano, era quindi quella di legare a questa ricorrenza un grande evento sportivo in grado di offrire una nuova prestigiosa vetrina alle tante bellezze culturali, storiche e paesaggistiche del territorio. Da qui il ritorno del Giro Ciclistico della Città Metropolitana che il prossimo 16 aprile tornerà a richiamare l’attenzione del circuito sportivo nazionale ed internazionale su un’area tutta da scoprire come quella reggina.
IL PERCORSO
Dallo start di Riace, il Giro ciclistico attraverserà i borghi di Caulonia e Roccella per proseguire verso Marina di Gioiosa, Grotteria, Siderno, Locri e poi su lungo lo Zomaro attraversando i comuni di Antonimina e Gerace, ed ancora in discesa verso Cittanova, Taurianova, Polistena, Cinquefrondi, Melicucco, Rosarno, Gioia Tauro, Palmi, Bagnara, Scilla e Villa San Giovanni. Il traguardo finale sarà fissato sul lungomare monumentale “Italo Falcomatà” nel Comune di Reggio Calabria. Complessivamente circa quattro ore di transito per gli atleti delle due ruote che, insieme ai tantissimi appassionati che giungeranno sul territorio, avranno modo di apprezzare i variegati scenari che caratterizzano le aree della Città Metropolitana: dal mare cristallino della Costa dei Gelsomini, con le spiagge bianche e sabbiose, ai borghi del verde entroterra del Parco Nazionale dell’Aspromonte, per poi passare sul versante tirrenico con i suggestivi paesaggi a picco sul mare dei miti greci, tra distese di uliveti e giardini di aranceti, a pochi chilometri dal porto di Gioia Tauro, una delle infrastrutture più grandi al mondo nel suo genere, e poi, attraverso il monte Sant’Elia, sulla costa Viola ed infine, dopo aver superato la porta della Sicilia, Villa San Giovanni, con l’arrivo in pieno centro cittadino, proprio di fronte le acque dello Stretto, sul Lungomare Italo Falcomatà di Reggio Calabria, una delle città più antiche d’Europa, con il suo leggendario “chilometro più bello d’Italia”.
LA STORIA
Il Giro Ciclistico della Città Metropolitana di fatto segna il ritorno di un evento sportivo storico. Ai tempi conosciuto come Giro della Provincia di Reggio Calabria, si tratta di una corsa ciclistica centenaria, considerando che la prima edizione, organizzata dallo “Sporting Club 1917”, risale addirittura al 1920. Nel corso del tempo la gara ha visto alternarsi sulle strade del comprensorio vere e proprie leggende del circuito sportivo ciclistico: da Learco Guerra a Fausto Coppi, da Gino Bartali a Gastone Nencini, da Vittorio Adorni a Francesco Moser, da Gianbattista Baronchelli a Moreno Argentin, da Giuseppe Saronni a Davide Cassani, da Michele Bartoli fino all’ultima edizione, nel 2012, vinta da Elia Viviani.
IL GRANDE RITORNO
Il Sindaco facente funzioni della Città Metropolitana di Reggio Calabria Carmelo Versace ha espresso piena soddisfazione per il grande ritorno dell’evento sportivo. “Ancora una volta la Città Metropolitana investe su se stessa, promuovendo l’immagine del proprio territorio e proponendosi nel contesto nazionale ed internazionale attraverso un evento sportivo di grande interesse. Il ciclismo è uno sport che probabilmente più degli altri si coniuga in maniera perfetta con l’idea della scoperta e della promozione delle nostre bellezze territoriali. Il Giro della Città Metropolitana di Reggio Calabria sarà una festa dello sport, ma sarà una grande occasione di riscoperta identitaria per il nostro territorio che con orgoglio vogliamo presentare e raccontare sempre di più e sempre meglio ai tanti che ci guardano con grande interesse”.
Dello stesso parere il Consigliere delegato della Città Metropolitana Giovanni Latella, che ha ricordato come “lo sport rappresenta a tutti gli effetti uno straordinario veicolo per la promozione del territorio”. “Nella nostra Città Metropolitana sono tantissimi gli appassionati di ciclismo che per lungo tempo si sentivano organi di questo straordinario evento. Per questo, rispondendo anche ad una domanda generalizzata nel contesto degli sportivi, abbiamo voluto riattivare questa gara, con un’edizione zero, che punta al rilancio dell’evento che deve tornare ad essere una piacevole e gioiosa tradizione”.
Un plauso per l’iniziativa è giunto anche dal Presidente della Federazione Ciclistica Cordiano Dagnoni: “La Federazione Ciclistica Italiana saluta con piacere il ritorno del Giro ciclistico della Città Metropolitana di Reggio Calabria per diversi motivi, perché conferma il ruolo attivo della Lega, che ricopre una funzione centrale nello sviluppo dell’attività ciclistica, e il valore dello sport come mezzo per promuovere un territorio. Il Giro della provincia di Reggio Calabria ha contribuito a far conoscere questa splendida terra nel mondo, attraverso figure positive del calibro di Learco Guerra, Fausto Coppi, Gino Bartali, Gastone Nencini, Vittorio Adorni, Francesco Moser: la parte migliore dell’Italia, di cui ancora tutto il mondo sportivo ancora racconta le imprese.
Soddisfatto anche Cesare Di Cintio, Commissario della Lega italiana ciclismo professionistico: “Si tratta di una fantastica opportunità offerta al territorio. Il percorso è molto bello ed abbraccia tutta la provincia fino ad arrivare a Reggio Calabria. Siamo felici perché è maturato un connubio molto positivo fra amministrazione pubblica ed ente sportivo a beneficio di quanti amano lo sport. In poco tempo si è fatto un lavoro molto preciso che ha visto il coinvolgimento e la partecipazione di tutti. Spero che l’evento possa diventare una competizione importante a livello nazionale da esportare all’estero, un obbligo che abbiamo come espressione delle istituzioni sportive. Far vedere al mondo intero le bellezze di Reggio nella ricorrenza del 50° anniversario dei Bronzi di Riace è un’occasione fantastica per far conoscere un territorio molto fertile ed una popolazione appassionata di sport. Reggio è una città fantastica che deve tornare, sicuramente, ai vertici. Come Lega siamo chiamati a manifestare, a tutti i nostri associati, l’unicità di questo territorio ed il Giro potrà rappresentare una vetrina per altri organizzatori che vorranno far passare i loro percorsi dalla splendida provincia di Reggio Calabria”.
Un evento che secondo la Vice Presidente della Regione Calabria Giusi Princi “traccia una significativa pagina per la Città Metropolitana di Reggio e per la Calabria tutta”. “Sarà un connubio formidabile di sport e di bellezze paesaggistiche – ha aggiunto Princi – di storia e di cultura; un binomio perfetto per veicolare valori sani e far sì che il giro ciclistico diventi anche occasione di promozione turistica, di sviluppo economico, di valorizzazione dei nostri borghi, Riace in particolare, luogo simbolo dei nostri Bronzi. Un forte messaggio di riscatto sociale che parte proprio da Reggio Calabria e dalla sua Provincia . Cogliendo l’invito della Città Metropolitana, con il Presidente Occhiuto, abbiamo voluto cofinanziare questo progetto che ci permette di narrare una Calabria diversa, una terra volitiva, che riesce a farsi scoprire e apprezzare; un rilancio di immagine su cui come Regione stiamo fortemente puntando partendo, proprio , dalle eccellenze che esprimono i suoi territori. Complimenti al Sindaco metropolitano facente funzioni Carmelo Versace e, soprattutto, al Delegato allo Sport Giovanni Latella che ha promosso e fortemente creduto in questa manifestazione, in questa opportunità per la nostra realtà, della quale, sono certa, si continuerà ancora a parlare nei grandi palcoscenici nazionali”.
GIRO CICLISTICO CITTÀ METROPOLITANA DI REGGIO CALABRIA, I DETTAGLI TECNICI SUL PERCORSO E SUI PARTECIPANTI
Il Giro ciclistico Città Metropolitana di Reggio Calabria torna in calendario domenica 16 aprile 2023, dopo undici anni di assenza, con un percorso molto interessante dal punto di vista altimetrico e tecnico, che misurerà 162,4 km con 1.800 metri di dislivello.
Ancora in definizione il lotto dei partenti, anche se già oggi tra i team confermati ci sono formazioni World Tour, Professional e Continental. Una partecipazione qualificata, con atleti in parte provenienti dal Giro di Sicilia, che renderà particolarmente incerto e appassionante l’esito della corsa, che presenta salite impegnative per azionare la fantasia degli atleti, ma anche lo spazio per gli inseguitori per recuperare.
L’organizzazione tecnica del Giro ciclistico Città Metropolitana di Reggio Calabria è stata affidata dalla Lega Ciclismo Professionistico a Extragiro, società diretta da Marco Selleri e Marco Pavarini che, negli ultimi anni, ha organizzato i Campionati del Mondo di ciclismo su strada 2020 a Imola in piena pandemia, oltre ad aver rilanciato il Giro d’Italia Giovani dal 2017 e ad aver allestito tante altre importanti manifestazioni delle categorie U23 e professionisti, tra cui il recente Trofeo Laigueglia.
Extragiro vede la bicicletta al centro della propria attività, come motore di sviluppo economico, di rilancio per i territori, per la mobilità e il turismo sostenibile. Da questo presupposto è partita la nuova sfida organizzativa del Giro Ciclistico Città Metropolitana di Reggio Calabria, una classica del ciclismo italiano nata nel 1920 e oggi rilanciata grazie all’idea della Città Metropolitana, sposata dalla Regione Calabria, dai Comuni e dalle massime istituzioni dello Sport italiano.
IL PERCORSO
Dallo start di Riace, omaggio all’anniversario del ritrovamento dei Bronzi delle acque antistanti nel 1972, i primi 30 chilometri sono completamente pianeggianti: si percorre la SS106 Ionica e, quando si giunge a Locri, si abbandona la statale per immergersi nel parco naturale dell’Aspromonte. All’uscita di Locri si comincia a salire con quella che è denominata salita dello Zomaro, un’ascesa di 22 km con pendenza media del 4,2%. Si parte da una altitudine minima di 31 m per raggiungere i 960 m di Piano Maschera, dove è posizionato il primo Gran premio della Montagna (GPM). Subito dopo lo scollinamento inizia l’impegnativa discesa di circa 14 km, che alterna tratti veloci ad altri tecnici, soprattutto nella parte iniziale. Al km 70 si giunge a Taurianova e fino a Polistena (km 78) è un vero e proprio Sali-e-scendi. Da Polistena a Gioia Tauro (km 103) si scende, poi si ricomincia a salire fino a Palmi (km 113), dove si approccia il Monte Sant’Elia, una salita di 5 km che può fare la differenza, con pendenza media al 6% e punte al 10%; in cima è posto il secondo GPM della corsa. La discesa, veloce e molto tecnica, è lunga 11,5 km e porta a Bagnara Calabra. Da qui in avanti la strada è favorevole ad un eventuale inseguimento, con la strada che tende sempre a scendere fino alle porte di Reggio Calabria e fino al traguardo sul lungomare Italo Falcomatà a Reggio Calabria, una delle città più antiche d’Europa, con il suo leggendario “chilometro più bello d’Italia”.
Ufficio Stampa Città Metropolitana di Reggio Calabria