Cosenza, scoperta droga in casa grazie all’infallibile fiuto di Max
Nel pomeriggio di ieri, personale della Polizia di Stato, impiegato in specifici servizi ad ampio raggio disposti dal Questore di Cosenza e volti al contrasto di forme di illegalità e del fenomeno dello smercio di droga in città, ha tratto in arresto, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, un quarantenne del posto, con precedenti di polizia.
Durante la perquisizione, eseguita presso il domicilio dell’arrestato, è stata rinvenuta e sequestrata sostanza stupefacente che, ad esito delle analisi speditive effettuate da personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica, è risultata essere, Cocaina per un totale di grammi 83,75, Hashish per un totale di gr. 29,077 e Marijuana per un totale di gr. 1.293,49. Nella circostanza è stato rinvenuto anche materiale per il confezionamento e per la pesatura nonché denaro contante per un totale di € 550,00, in banconote di piccolo taglio, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
Parte della droga, rinvenuta all’interno di un appartamento, non è sfuggita all’infallibile fiuto di Max, il cane poliziotto delle Unità Cinofile della Questura di Vibo Valentia, che ha segnalato la presenza della sostanza stupefacente all’interno di alcuni arredi presenti nel soggiorno e nella stanza da letto.
In considerazione della considerevole quantità e diversa tipologia di sostanza stupefacente rinvenuta e gli elementi univoci e concordanti che facevano presumere l’attività di spaccio, quali possesso di bilancino, materiale per la pesatura e la somma di denaro contante in piccolo taglio, il quarantenne è stato tratto in arresto per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed associato alla locale Casa Circondariale su disposizione dell’A.G. procedente.
Il tutto si comunica nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.
Ufficio Stampa Questura Cosenza