Crisi amministrazione Cagliuso: Salvatore Cirillo potrebbe diventare il Re Sole della politica cauloniese
Ci siamo, oggi potrebbe essere il giorno fatidico nei rapporti tra il gruppo “Dipende da noi” e “Caulonia Riparte”, ossia le due componenti principali che compongono l’amministrazione di Franco Cagliuso.
Questa sera alle 18 e 30 si riunirà il consiglio comunale che non ha all’ordine del giorno alcuna discussione in merito alla crisi amministrativa, ma di certo il consiglio non potrà ignorare quanto accaduto negli ultimi giorni con lo strappo durissimo di “Dipende da noi” e la fermezza manifestata dal sindaco Cagliuso nel rispondere negativamente alla richiesta di un rimpasto di giunta.
Dopo la radicalità dell’attacco portato da “Dipende da noi” sembra improbabile che i rappresentanti del gruppo in consiglio comunale possano fare finta di nulla e non mettere in chiaro la propria posizione nei confronti della maggioranza, la cui azione secondo loro va “rilanciata” perchè “deficitaria”.
Il gruppo potrebbe anche decidere di attendere ad esplicitare la rottura, approfittando del voto su qualcosa di particolarmente rilevante, per dare alla propria scelta un valore politico che vada oltre la richiesta di posti in giunta ma comunque, salvo sorprese, l’indisponibilità di Cagliuso a trattare probabilmente provocherà, di qui a non molto, una frattura.
Proviamo ad analizzare lo scenario che si presenterebbe nel caso in cui “Dipende da noi” smettesse di sostenere la maggioranza, schierandosi all’opposizione oppure offrendo un sostegno esterno e critico, quindi per definizione incerto e ballerino.
Cagliuso avrebbe ancora i numeri per amministrare, seppur risicati. Basterebbe una sola defezione per sciogliere il consiglio e tornare alle urne.
Nel frattempo potrebbe provare ad andare avanti ma con una conflittualità senza dubbio maggiore di quella attuale, già elevata, perchè dovrebbe fare i conti non solo con l’opposizione di Rinnoviamo Caulonia ma anche con quella di Dipende da noi. E a lungo andare sarebbe logorante.
Amministrare Caulonia è un mestiere difficile per molteplici ragioni, non ultima l’esasperazione del dibattito politico, che non ha eguali nei paesi del circondario. E quando l’amministrazione Cagliuso verrebbe ritenuta sufficientemente logorata e impopolare potrebbe accadere il colpo di scena, la mossa da scacco matto.
Considerando che il gruppo che proviene dall’Officina delle Idee sembra essere al momento granitico, nel nuovo scenario amministrativo diventerebbe decisivo per le sorti di Cagliuso il voto di Antonella Caraffa, fortemente sostenuta in fase elettorale e di nomina ad assessore dal giovane consigliere regionale Salvatore Cirillo.
E proprio quest’ultimo, al momento fortemente impegnato nel suo ruolo politico istituzionale, acquisirebbe quindi una centralità decisiva nel potere decidere della vita o della morte dell’amministrazione Cagliuso.
In base alle sue prospettive future potrebbe decidere, insieme ad Antonella Caraffa, di sostenere lealmente l’amministrazione fino al termine del mandato, avendo margini decisionali molto ampi in giunta e potendo anche dettare la linea.
Oppure potrebbe mettersi d’accordo con le due minoranze, con le quali già oggi mantiene buoni rapporti, e attendere il momento del minimo consenso per Cagliuso per sciogliere il consiglio e andare alle elezioni da candidato a sindaco (o con un candidato a sindaco da lui scelto) e il sostegno delle attuali minoranze, che per non dovere attendere la fine del mandato di Cagliuso per riprovarci potrebbero scegliere di convergere su di lui.
A quel punto Cirillo potrebbe probabilmente essere sindaco di Caulonia.
L’eventuale uscita di “Dipende da noi” dall’attuale maggioranza che amministra Caulonia (quella vera, non quella indicata dal sito internet del comune) consegnerebbe a Salvatore Cirillo lo scettro di “Re Sole” della politica cauloniese.