Rete 26 febbraio: “Siamo stanchi di farci rappresentare da politici indegni e inumani”

Care amiche e amici della Rete, ieri è stata una bellissima giornata di partecipazione e mobilitazione. Tanti amici e aderenti da
tutt’Italia si sono uniti al grido di una Calabria che non si rassegna, che non è indifferente, che ha dimostrato di essere terra di accoglienza, terra di sofferenza ma anche di riscatto.

Noi eravamo lì dov’era giusto che fossimo, di fianco ai nostri amici migranti, di fianco ai familiari delle vittime del naufragio, di fianco ai superstiti.

Abbiamo lasciato loro la parola, perché siamo stanchi di vedere gente parlare di e per i migranti.

Eravamo tutti vicini e uniti, noi, quelli che in tredici giorni sono stati sempre presenti, ora dopo ora, minuto dopo minuto, lacrima dopo lacrima.
Noi della Rete 26 febbraio siamo quelli che conoscono queste storie nome per nome, che hanno pianto e continueranno a farlo ancora per molto cercando di non pensare a quello che hanno visto, a quello che hanno ascoltato, a quello di cui sono stati testimoni.

Non siamo stati in silenzio durante la manifestazione, come ci era stato chiesto. Perché dopo tredici giorni di cordoglio era giunto il momento dello sdegno, perché siamo stanchi di farci rappresentare da istituzioni e da politici indegni e inumani, che parlano di migrazioni in termini di numeri, mentre noi parliamo di Ahmed, di Zahara, di Fatima.

La Rete 26 febbraio deve rappresentare un punto di svolta nella presa di coscienza collettiva non solo sulle politiche migratorie ma anche sul ruolo che la società civile e i singoli cittadini devono e possono avere.

Noi siamo quelli sempre presenti, noi siamo quelli che operano quotidianamente, noi non siamo abituati alle passerelle perché siamo quelli sporchi di fango, di sale, di lacrime e sangue. Ma siamo
anche quelli che possono cambiare le cose appena si renderanno conto di non essere soli.
E non lo siamo. In pochi giorni la rete ha raggiunto più di 400 adesioni di enti e quasi 200 adesioni da parte di singoli attivisti. Da oggi inizia il nostro cammino insieme, da oggi parte la rinascita di
un’Italia migliore, un passo alla volta, una persona alla volta.

Manuelita Scigliano
Portavoce Rete 26 Febbraio