A Siderno è finalmente Natale
A Siderno è finalmente Natale.
Natale a Siderno ci sta dando conferma di un fatto: la comunità cittadina è viva ed è sana. Alla paura è subentrata la fiducia. La natività 2015 sta aiutando Siderno a ripartire, dopo annate inceppate. I sidernesi vogliono voltare pagina e per farlo sono disposti perfino a cambiare qualcosa di se stessi. La progettazione del Natale 2015 – il primo di una lunga serie – è nata dal dialogo. Ogni attore – cittadini, parrocchie, pro loco, associazioni, commercianti e pubblica amministrazione – ha messo in campo delle idee senza demolire quelle degli altri. Il concetto che se Siderno cresce aumentano le possibilità per tutti è l’unico coro intorno a un grande presepe che continuerà fino all’arrivo della Befana. Concerti, mercatini, artisti di strada, gospel… finalmente la città, dopo tanti anni, potrà dire “è Natale”!
La vocazione commerciale di questo baricentro economico della Locride, che presenta la più importante esposizione di vetrine e di marche prestigiose da Reggio a Catanzaro, va rafforzata e coccolata. I tanti pub e locali notturni presenti nel centro città, vanno sostenuti. Le contrade, con quel sapore antico delle festività, vanno incoraggiate. E ancora, il borgo antico, punto di forza e orgoglio dell’intera città, va rivitalizzato. Le chiese, i palazzi, i catoij, l’enogastromia di Siderno Superiore rappresentano una prospettiva unica per guardare oltre il basso orizzonte degli ultimi anni. Dopo il rodaggio, l’amministrazione guidata da Pietro Fuda, ha le idee chiare, sia sulla vocazione commerciale della marina che su quella turistica-culturale del borgo, ma è soprattutto su un aspetto che produrrà il suo massimo sforzo. Per raggiungere la tanto sperata rinascita è fondamentale la partecipazione della comunità sidernese e quella degli operatori che agiscono a Siderno. Questo è l’augurio che la città deve fare a se stessa.
Buon Natale: «San Nikolaus non porta solo doni che si possono vedere – spiegò il padre a suo figlio – Il Natale porta luce nel buio».
Ercole Macrì, Assessore alla cultura del Comune di Siderno