Tucci: “All’assemblea sulla Sogert hanno cercato di strapparmi il microfono di mano. Nessuna proposta da Cagliuso”

Tucci: “All’assemblea sulla Sogert hanno cercato di strapparmi il microfono di mano. Nessuna proposta da Cagliuso”

Lunedì scorso ho partecipato all’assemblea pubblica organizzata dall’amministrazione con all’ordine del giorno il rapporto con la SOGERT.

Ho atteso qualche giorno  prima di fare una mia considerazione per evitare che gli insulti ricevuti e il tentativo maldestro degli amministratori di azzittirmi , levandomi con la forza il microfono di mano, potessero in qualche modo condizionarmi.

Mi sarei aspettato una proposta da parte degli amministratori che invece non c’è stata. Hanno cercato di stupirci con effetti speciali ma in sostanza nulla di concreto se non l’ormai proverbiale voglia di scaricare sugli altri le responsabilità.

In mancanza di un progetto politico concreto il dato reale è che hanno mentito, sapendo di mentire, in campagna elettorale e oggi sono vittime della loro stessa condotta e tutto quello che poteva essere fatto in passato oggi diventa impossibile da realizzare.

Anzi continuano a mentire perché loro che non avrebbero messo le mani in tasca ai cittadini oggi prevedono nel piano di riequilibrio economico il recupero delle somme attraverso pignoramenti.

Contrariamente a quanto dichiarato in assemblea non è solo la commissione per il dissesto responsabile dei pignoramenti ma è giusto che i cittadini sappiano che tutte le cartelline verdi, molte delle quali ancora chiaramente errate, che hanno ricevuto in questi giorni sono l’avvio delle procedure forzate che si chiuderanno con i pignoramenti fortemente volute da Cagliuso e soci.

Oggi più di ieri sono convinto che la discussione va spostata a livelli superiori rispetto ai Consigli Comunali, mi sono sempre augurato un cambiamento nelle politiche nazionali che in qualche modo aiutasse i comuni nella difficile gestione dell’autonomia impositiva.

Il reddito dei cittadini calabresi non può reggere con gli attuali sistemi di tassazione ma quello che più mi preoccupa è l’ormai imminente approvazione dela legge sull’autonomia differenziata che contribuirà a peggiorare lo stato delle cose.

Questo è quanto ho cercato di dire l’altra sera augurandomi che la sinistra, nella quale io ho sempre militato, si facesse portavoce di questo “grido di dolore “ ;

questo è ciò che ha irritato Cagliuso e soci che oggi solo per convenienza militano nella destra per difendere interessi di natura strettamente personale.

Attilio Tucci

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