Kalya, Il frammento del caduto: impressioni a caldo sul nuovo fantasy Bugs Comics
Ho appena ultimato la lettura del numero 1 di Kalya, l’attesissimo fantasy edito da Bugs Comics, casa editrice già nota agli amanti nostrani del fumetto per Samuel Stern.
Kalya era stato annunciato circa un anno fa e da allora attendevamo con ansia di averlo tra le mani per capire se sarebbe stato un altro successo.
A caldo, pochi secondi dopo avere chiuso l’albo, voglio scrivere le prime impressioni, riservandomi magari una recensione approfondita quando i pensieri si saranno sedimentati e le riflessioni sviluppate.
Eccole le prime cose che mi vengono in mente:
- Luca Lamberti è semplicemente un portento! Lo avevamo visto all’opera sulle pagine di Samuel Stern ma qui tira fuori tutta la sua bravura. I disegni di questo primo albo sono fenomenali.
- Le cover sono molto belle. Sia quella regular di Elena Casagrande sia quella variant di Carmine Di Giandomenico confezionano al meglio il prodotto.
- Hayao Miyazaki ha fatto scuola oltre il Giappone. In Kalya troverete una copia del Dio-Cervo della Principessa Mononoke e sembra che gli autori siano stati molto ispirati dal maestro nipponico.
- Il mondo di Kalya si presente complesso e sarà bello scoprirlo numero dopo numero.
- La trama all’inizio è un pò lenta e macchinosa, forse per la necessità di introdurre i personaggi, salvo accelerare nella seconda parte.
- Probabilmente questo fumetto esploderà presto e diverrà bellissimo, ma questa più che un’impressione è una speranza.
Buona lettura anche a tutti voi!
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