Caulonia ha bisogno di superare le logiche conflittuali

In generale, le locali diatribe connesse al mondo della Chiesa mi interessano poco, poiché ritengo che la fede attenga alla sfera privata dell’individuo e che, pertanto, non debba essere in alcun modo strumentalizzata o usata quale pretesto per il sorgere di conflitti interpersonali.

Ciò premesso, non posso negare che quanto accaduto ieri a Caulonia in occasione della Festa Patronale mi addolori, in quanto trovo che le divisioni non facciano altro che impoverire il tessuto socioculturale del paese. Qualsiasi comunità, per progredire, ha bisogno di rimanere unita e di operare secondo un sentire comune, una visione comune.
Ad ogni modo, nell’analisi di questa come di altre situazioni, è necessario superare anche a livello verbale la fastidiosa contrapposizione tra Caulonia Marina e Caulonia Centro che inasprisce gli animi: Caulonia è una, i cauloniesi un unico corpo. I problemi non si risolvono rimpallandosi reciprocamente presunte responsabilità, ma facendo autocritica collettiva e cercando di giungere attraverso il confronto a una sintesi tra le molteplici posizioni.

Si cresce insieme, o si perisce insieme.