Consegnato ad una cauloniese, mediatrice per Re.co.sol. e Sankara, il premio Sciammisciu d’oro 2022
E’ nata in Nigeria ma vive da moltissimi anni a Caulonia. Il suo nome è Odeh Blessing ma tutti la conoscono come “Francesca”. Dipendente della Rete delle Comunità Solidali e della coop. Sankara, lavora nel progetto di accoglienza di Gioiosa Ionica e ieri è stata premiata a Palmi, dove ha ricevuto lo Sciammisciu d’oro, il premio che ogni anno viene consegnato come segno della calabresità femminile.
Il trofeo è stato consegnato dall’attivista Enzo Infantino ma voluto da Silvana Ruggero, ideatrice e organizzatrice dell’evento:
Ecco le motivazioni del premio:
“Simbolo del coraggio di tutte le donne immigrate, costrette ad abbandonare la terra natia per la necessità e il sogno di costruire un futuro, affrontando le paure e le sofferenze di viaggi rischiosi e disumani oltre l’immaginabile.
Donne spesso divise tra più mondi e più vite, che devono fare i conti con una cultura e una lingua diverse dalla loro e che probabilmente daranno origine ad una nuova identità; donne sospese tra un doloroso passato e un presente di aspettative per un futuro migliore.
Blessing Odeh, con la sua storia, è un esempio di speranza, di come lottando con fiducia contro un destino avverso e tante difficoltà, ci si possa lasciare alle spalle orrori e tribolazioni e conquistare dignità e una integrazione per costruire un proprio progetto di vita da sempre sognato. Della sua storia il regista Vincenzo Caricari ha fatto un cortometraggio che ha partecipato al concorso “Inventa un film”, che si tiene in provincia di Latina.
Blessing Odeh, dopo aver svolto i più svariati mestieri, si è formata una famiglia ed oggi è dipendente dell’Associazione Recosol (Rete delle Comunità Solidali) di Gioiosa Ionica come mediatrice culturale ed è un punto di riferimento per tanti immigrati che ogni giorno continuano ad arrivare sulle rive della speranza”.