Placanica, Mattia Raschellà: “Altri due consiglieri dimessi per deriva oligarchica. Disponibile alla costruzione di un nuovo progetto”

C’era una volta un consiglio comunale. A Placanica il consiglio comunale attualmente in carica contava 11 elementi nel giorno del suo insediamento, 8 di maggioranza e 3 di opposizione.

Nel corso della legislatura pezzo dopo pezzo la casa del popolo ha perso pezzi di rappresentanza, a partire dalla minoranza dimessasi in blocco negli anni passati, fino a giungere a oggi, alle dimissioni di altri 2 consiglieri.

Siamo quasi allo scadere del mandato che si concluderà il 12 giugno e sono rimasti in 6 a decidere delle sorti della nostra comunità. Ma non è tanto questo la cosa che dovrebbe interessarci, visto che siamo a quasi un mese dalle elezioni e sappiamo che questa sospensione della democrazia è ormai giunta al termine; la mia attenzione si concentra invece sulle motivazioni che hanno spinto i “nostri” rappresentanti a dimettersi.

L’impossibilità di fare squadra, l’impossibilità di collaborare, l’assenza di ascolto, confronto e discussione; l’assenza di una programmazione comune, l’assenza di lungimiranza. L’isolazionismo.

“Deriva oligarchica, orecchie distratte e muri di gomma”, le stesse cose che ho visto io e che più volte ho denunciato.È un gesto importante quello di mettere in evidenza la passività con cui il nostro paese viene amministrato nella quotidianità.

Ho sempre messo a disposizione della comunità le mie idee, il mio impegno e il mio tempo nonostante le difficoltà riscontrate proprio nel momento in cui ho dovuto dialogare o avere a che fare con l’amministrazione.

Ribadisco per l’ennesima volta la mia disponibilità alla costruzione di un progetto nuovo che sia politico e sociale, che lasci da parte i pregiudizi e i personalismi.

Un programma lungimirante costruito con e per la comunità. La disponibilità a costruire una squadra di persone in cui ognuno sia libero di fornire il proprio contributo sapendo di incontrare non muri di gomma ma orecchie ben aperte e voglia di fare.