Riapertura delle scuole o didattica a distanza? Domani riunione dei sindaci della Locride
L’Amministrazione comunale, in vista della ripresa delle attività scolastiche prevista per lunedì 10 gennaio, sta costantemente monitorando l’evolversi della situazione in riferimento alla diffusione del contagio epidemico da Covid-19, riservandosi di assumere le determinazioni ritenute necessarie a tutela della salute pubblica all’interno del quadro normativo di riferimento che, in materia di gestione dell’epidemia dentro le scuole, è molto chiara e contempla la sospensione delle attività “esclusivamente in zona rossa o arancione e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica … nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità”.
Come noto, la ripresa delle attività scolastiche, in un contesto particolarmente complicato anche in relazione alla organizzazione del sistema sanitario territoriale, anima la discussione in queste ore. L’ASP ha già manifestato l’impossibilità di assicurare un sistema di tracciamento capace di dare risposte in tempi certi e utili a circoscrivere i focolai.
Molti Dirigenti scolastici hanno rivolto un appello al Governo per rinviare di 15 giorni la ripresa delle attività in presenza. L’ANCI Calabria ha chiesto al Presidente della Regione di farsi portavoce presso il Governo del disagio manifestato da molti sindaci in riferimento alla gestione dell’attuale fase espansiva dell’epidemia con specifico riferimento alla riapertura delle scuole prevista per il prossimo 10 gennaio. La Città Metropolitana, con propria nota, ha informato della grave situazione di affanno che stanno vivendo i reparti covid del G.O.M.
Prima di assumere determinazioni in merito, si ritiene utile un confronto con le altre Amministrazione del comprensorio. L’adozione di misure straordinarie, quali il differimento della ripresa delle attività in presenza e l’attivazione della DaD, saranno pertanto valutate successivamente alla riunione del Comitato dei Sindaci della Locride, prevista per domani alle ore 11:30, appositamente convocata sull’argomento già nella giornata di mercoledì 5 gennaio.
L’attivazione di un servizio di screening dell’intera popolazione scolastica attraverso test rapidi antigenici (il cui valore teorico è di sole 48 ore), come misura una tantum da attivare per la ripresa delle attività, non è considerata una misura idonea ad abbattere, significativamente e in maniera duratura nel tempo, il rischio di diffusione del virus all’interno della comunità scolastica.
Salvatore Fuda – Sindaco di Gioiosa Ionica