Dipende da Noi attacca il sindaco di Caulonia citando la vicenda di Michele di Bari
Riceviamo e pubblichiamo
Abbiamo appreso dalla stampa la vicenda che ha coinvolto l’ex Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari.
Lo stesso, capo dell’importantissimo Dipartimento per le libertà civili e immigrazione del Viminale, non ha esitato a rassegnare le proprie dimissioni allorquando la moglie è risultata indagata dalla Procura della Repubblica di Foggia in un’inchiesta sul caporalato.
Riteniamo che CHIUNQUE occupi un ruolo di rappresentanza delle istituzioni SIA TENUTO a fare ciò che ha fatto l’ammirevole Prefetto.
Ciò dovrebbe valere per tutte le cariche dello Stato Repubblicano, dalla più alta alla più bassa.
Evidenziamo che il Prefetto di Bari era a capo di un importantissimo dipartimento ministeriale, non era il sindaco di un piccolo comune e che il reato, ipoteticamente, commesso dalla moglie del prefetto non era un attentato alle istituzioni
Riteniamo che CHIUNQUE ricopra incarichi istituzionali sia tenuto, a dimostrare con comportamenti dignitosi e seri, di essere meritevole del mandato conferito dai cittadini e di indossare quella fascia tricolore che ha un significato molto profondo per la libertà e la giustizia del popolo che rappresenta.
Dipende da Noi