Gioiosa Ionica: Venerdì in Piazza Stazione la presentazione del libro “Storia dell’antindrangheta” di Danilo Chirico
“Se non lo facciamo noi chi deve farlo” con questa citazione di Peppe Valarioti si apre il libro di Danilo Chirico che ci racconta di una storia importante, che mancava nella narrazione calabrese e nazionale.
Una Calabria perennemente in marcia verso percorsi di empowerment e cittadinanza attiva, lontana da stereotipi arcaici che la dipingono inerme, se non addirittura collusa con il malaffare. “Storia dell’antindrangheta” di Danilo Chirico racconta le storie di uomini e donne che hanno deciso di fare la loro parte stabilendo da che parte stare.
Il libro, scrive Danilo Chirico, racconta le manifestazioni, le denunce, le proteste – anche le omissioni e i tradimenti – di un movimento che è esistito, è stato forte, qualche volta ha vinto, spesso ha perso, ma che tutti hanno ingiustamente dimenticato.
“Storia dell’antindrangheta” vede la prefazione di Enzo Ciconte, Danilo Chirico ha il merito di colmare un vuoto. Adesso anche l’antimafia calabrese ha il suo libro come lo ha avuto da lungo tempo, da un ventennio a questa parte, l’antimafia siciliana con il libro di Umberto Santino, “Storia del movimento antimafia”.
Quello di Chirico è un merito importante perché chi leggerà il libro vedrà venire incontro fatti minuti, sconosciuti ai più, fatti importanti che sono stati dimenticati, eventi dirompenti che hanno lasciato una traccia duratura e permanente».
Un posto importante, nel libro, è occupato dalla Locride, dalla storia del mugnaio Gioiosano che non si piegò alla ndrangheta, Rocco Gatto, la costituzione di parte civile del Comune e il murales che ne seguì.
Tante persone, Deborah Cartisano, Stefania Grasso, Francesco Rigitano, Mario Congiusta e tanti altri, storie di famigliari di vittime innocenti della ndrangheta, storie di uomini e donne comuni, spesso senza volto che quotidianamente hanno deciso e decidono di fare, parafrasando Borsellino, ognuno nel loro piccolo, ognuno per quello che può, ognuno per quello che sa, semplicemente il loro dovere di cittadini.
Il testo non è semplicemente una celebrazione dell’impegno sociale calabrese, ma cerca di delineare le falle, indicando nuove strade da percorrere.
Danilo Chirico (Reggio Calabria, 1977) è giornalista e scrittore. È stato autore di programmi di informazione per Rai Uno, Rai Tre, MTV, Laeffe TV, repubblica.it, Radio Tre. Ha lavorato per giornali, riviste e agenzie di stampa parlamentare.
Ha pubblicato il romanzo Chiaroscuro (Bompiani 2017) e sceneggiato la web serie Angelo (Raiplay). È autore di libri sulle mafie tra cui Il caso Valarioti.
Nel 2011 con Dimenticati. Vittime della ’ndrangheta ha vinto il premio “Indro Montanelli – Giovani”. È presidente dell’Associazione daSud.
Associazione Don Milani