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I civili no-vax picchiano giornalista
Botte, spintoni, insulti. Telecamera spaccata e spallate continue. Per ore, non per minuti. È quello che ha vissuto Saverio Tommasi ieri.
L’ha vissuto perché ha fatto il suo mestiere: è andato a fare il giornalista alla manifestazione contro il Green Pass a Firenze.
Quando la folla si è resa conto che era un giornalista, lo ha aggredito. Dice Saverio – lasciando attoniti – che dei genitori incitavano i propri figli di neanche 7 anni a insultarlo, applaudendoli quando lo facevano.
Dove stiamo andando? Che cosa sta succedendo? Perché queste sono le uniche domande che possiamo farci rispetto a quanto accaduto. Rispetto a dei genitori che incitano i figli ad aggredire un giornalista.
Un fatto gravissimo che quasi delinea un punto di non ritorno. E tutto perché faceva solo il suo mestiere, raccontando una manifestazione. Per impedirgli di parlarne, di testimoniare quanto stava avvenendo.
A Saverio, l’abbraccio più grande che possa mandargli, con tutta la solidarietà del mondo.Continua nel tuo lavoro, che ti siamo tutte e tutti vicini in questo momento.
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Marco Furfaro