Elezioni, l’appello a Tesoro Calabria: “Bisogna restituire ai calabresi la voglia di riscatto umano e sociale”
Le dichiarazioni che in queste ultime settimane stanno divulgando i maggiori esponenti delle forze riformiste a cominciare da Letta e Conte per continuare con autorevoli esponenti di area centrista, sembrano voler inaugurare un nuovo corso della politica ed un nuovo progetto di interpretazione dell’impegno civile.
I nuovi orizzonti prospettati da dirigenti politici di primo piano ed assecondati da personalità della cultura progressista, non possono che essere considerati con interesse da chi vuole fare della propria passione civile, strumento di crescita della gente e del territorio ove vive e risiede.
Riteniamo perciò opportuno, volendo continuare l’esperienza rivoluzionaria del “Movimento Civico Tesoro Calabria “, adottare l’idea di “metodo di solidarietà costruttiva” come regola di coinvolgimento di tutte le donne e gli uomini che credono nella possibilità di un cambiamento in
senso riformista, basato sulle regole certe del primato delle competenze, dell’osservanza delle leggi e delle pari opportunità sociali, di coloro che non appartengono alla cultura di stampo leghista e, soprattutto, di coloro che non hanno voluto finora coinvolgersi in politica, perché ritengono i
protagonisti, tutti uguali ed intoccabili.
Allora è decisivo parlare di regole e valori comuni, offrendo una proposta persuasiva a chi le regole e valori le intende utilizzare per cambiare il destino dei calabresi.
La prossima campagna elettorale in Calabria, rappresenta l’ultimo appello che la politica, quella sana, lancia agli elettori per raccogliere e vincere tutte le sfide antiche e post covid, che negli ultimi decenni hanno raggiunto il limite massimo di sofferenza collettiva a favore di privilegi per
pochi.
Vogliamo promuovere la cultura della solidarietà e delle larghe intese, senza subire i conflitti tra i “migliori”, per restituire ai calabresi la voglia di riscatto umano e sociale.
Le difficoltà incontrate nel portare avanti una alleanza che avrebbe dovuto dimostrarsi capace di “aggregare e dare alla Calabria una nuova e diversa prospettiva dell’agire politico” e che invece si è dovuta misurare, ogni giorno di più, con “personalismi”, iniziative unilaterali, notizie di
accordi sotto copertura, che sanno del vecchio modo di fare politica, del tutto opposte alle regioni del nostro “stare insieme” deve essere di insegnamento e stimolo a nuove e più aperte condivisioni.
Chiediamo a Carlo Tansi di assumere in Calabria il ruolo di “primus inter pares” e riprendere il percorso di dialogo con tutti coloro che hanno a cuore le sorti del governo regionale, mantenendo viva la necessità di risanare il costume politico, tenendo sempre presente la opportunità di un reale
rinnovamento di donne, uomini e metodi nelle istituzioni e, comprendendo che se dovesse fallire il progetto “Tesoro Calabria” ci consegneremo, volontariamente, ad una sconfitta non solo elettorale ma, inevitabilmente, anche umana.
Firmato
Ettore Lacopo – Antonella Ierace – Rosa Principe – Simona Mulè -Alessandra Reda – Sandro Pezzi – Pietro Mari – Daniela Bellocco