Brando Benifei (PD): “La legge Zan va approvata il prima possibile”

Luca Ceppi e Fermo Landini, di 59 e 69 anni. Costretti a scappare da Mornico Losana dopo lanci di uova marce e colpi di pistola a compressione sulle finestre di casa. Chiara, 27 anni.

Costretta a scappare di casa per le continue violenze psicologiche e verbali da parte della famiglia, solo perché lesbica.Zahira, 21 anni. Colpita con un pugno al volto perchè transgender. Silvia, giovane ragazza transgender.

Aggredita e minacciata mentre passeggiava con il suo compagno per Torino.Jean Pierre, attivista e rifugiato. Aggredito sulla banchina di Valle Aurelia a Roma per un bacio al compagno.

Thomas, 21 enne della Provincia di Como. Aggredito per il suo orientamento sessuale.Queste sono storie vere, di vera violenza, di abusi, di aggressioni che ogni giorno continuano a essere presenti nel nostro paese.

E quando qualcuno dice che non ce n’è bisogno, che c’è altro a cui pensare, che questi crimini sono già puniti, io non posso fare a meno di rivolgere il mio pensiero a Luca, Fermo, Zahira, SIlvia e a tutte le persone che ogni giorno sono vittime di omofobia e che non hanno giustizia.

Lo chiedono gli italiani, centinaia di migliaia di cittadini, lo chiedono tantissime associazioni che ogni giorno hanno a che fare con ragazze e ragazzi vittime di odio.

Davanti a tutto ciò, non possiamo perdere altro tempo. La Legge Zan va approvata il prima possibile.

Brando Benifei – Eurodeputato PD