Serie B: torna la pausa, è ora di bilanci
È tornata la pausa per le Nazionali e le squadre di Serie B hanno qualche giorno in più per preparare con calma la volata finale: mancano solo otto partite al termine di questo bellissimo campionato che ancor più del precedente si sta rivelando equilibrato. Bellissimo se ci si riferisce alle emozioni e all’incertezza di ogni incontro, sia chiaro, perché purtroppo questo è stato il primo torneo che si è disputato praticamente senza pubblico: ma questa è un’altra storia.
In zona promozione le ultime giornate hanno visto l’ascesa prepotente di due compagini: l’Empoli e soprattutto il Lecce. Se i toscani infatti hanno guidato la classifica fin dagli inizi grazie ad una rosa di valore e a una grande compattezza (solo una sconfitta finora in 30 turni), a sorprendere è stato il Lecce, che con quattro vittorie consecutive condite da 14 gol ha rotto gli equilibri in zona playoff conquistando il secondo posto. Impressionanti le prestazioni in questo periodo di Coda, che con quattro doppiette consecutive è balzato in testa alla classifica marcatori.
A seguire il Lecce vi sono una pletora di squadre tanto incostanti quanto sorprendenti che rendono i pronostici sul campionato di Serie B sempre incerti. Insieme al Lecce, dato tra le favorite per la promozione dagli esperti di Sportytrader, il Monza era un’altra squadra tra le candidate alla A, con una rosa che sulla carta avrebbe dovuto essere in grado di ottenere la promozione diretta.
Ma si sa, i nomi non bastano a rendere grande una squadra e Brocchi non ha saputo ancora dare l’amalgama giusto ottenendo per ora un rendimento da quarto posto. Da Cittadella, SPAL e Chievo ci si aspettavano prestazioni da medio-alta classifica, mentre a sorprendere è il Venezia di Paolo Zanetti, squadra che con tutta probabilità si giocherà i playoff possibilmente da privilegiata.
Le delusioni del campionato sono probabilmente due, la Reggina e il Brescia, per ragioni diverse ma con un tratto in comune: come il Monza infatti le due compagini hanno rose di valore che non si stanno comportando come ci si sarebbe aspettato. Il Brescia ha patito la discesa dalla Serie A pur mantenendo gran parte della rosa e solo negli ultimi incontri ha trovato continuità in fase difensiva.
La Reggina invece ha cambiato molto e a inizio torneo puntava ai playoff grazie soprattutto ad un attacco esperto ma di qualità. Finora qualcosa non ha funzionato e tra esoneri e cambi di programma la squadra veleggia a metà classifica, proprio come le Rondinelle. Poche infine le sorprese nella parte bassa della classifica.
Forse dal solo Pescara ci si aspettavano prestazioni migliori mentre le difficoltà di Virtus Entella, Reggiana, Cosenza ed Ascoli erano pronosticabili. Una piccola sorpresa positiva infine si registra in casa Vicenza: per i biancorossi il salto di categoria non è stato traumatico e con 38 punti in 30 partite la salvezza è ormai una formalità.