Interrogazione del Consigliere Metropolitano Conia sulle strade della Piana
La piana di Gioia Tauro ed in particolare il territorio pre-aspromontano presentano delle enormi problematiche causate, in primis, dalla cattiva manutenzione delle strade. Difatti, la totale assenza di qualsivoglia intervento di manutenzione e il disinteressamento degli organi preposti a tale scopo, hanno causato il disfacimento totale delle vie di collegamento tra i paesi interni dell’area pre -aspromontana tirrenica e la piana di Gioia Tauro. In particolare, tali vie di collegamento risultano totalmente abbandonate, piene di buche, alla meglio coperte con un po’ di bitume che alla prima pioggia viene portato via, coperte da erbacce e sterpaglie che impediscono lo scolo delle acque piovane negli appositi canali (in molti casi assenti anche questi), provocando ingenti danni a persone e cose ed enormi disagi alla viabilità ogni qualvolta si presenti il cattivo tempo.
Inoltre, trattandosi delle uniche vie di collegamento tra i centri interni e l’ospedale di riferimento, ovvero il nosocomio di Polistena, si comprende come gli allagamenti e le frane che di frequente si verificano, compromettano il diritto alla salute costituzionalmente garantito dall’art. 32 Cost., dei cittadini che vivono in quest’area della Città Metropolitana.
Contro tale stato di abbandono, i cittadini e i comitati presenti sul territorio hanno iniziato da tempo una protesta pacifica finalizzata ad ottenere la giusta attenzione e delle risposte concrete e puntuali, al fine di risolvere l’annoso problema.
Tra questi, il comitato cittadino “Ci siamo rotti” ha intrapreso una iniziativa popolare volta alla chiarezza, trasparenza e al dialogo con la Città Metropolitana di Reggio Calabria, competente per la manutenzione di tali vie di collegamento, finalizzato ad ottenere delle risposte precise in merito ai lavori di rifacimento, manutenzione e somme stanziate per il ripristino della viabilità del territorio della Piana.
Nella specie, in data 11 gennaio 2021, il suddetto comitato provvedeva ad inviare alla Città Metropolitana, a mezzo PEC, una petizione popolare accompagnata da oltre 1.000 firme con cui veniva richiesta immediata attenzione in merito ai gravi rischi per l’incolumità dei cittadini, derivanti dallo stato di totale abbandono delle vie di comunicazione.
Successivamente, in data 02.02.2021, il “comitato Ci siamo rotti” in persona del suo portavoce Professor Mariano Mazzullo,presenta istanza di accesso agli atti finalizzata a ottenere informazioni sugli interventi programmati per il rifacimento e la manutenzione delle strade interessate dalla suddetta petizione.
In data 02.03.2021, la Città Metropolitana rispondeva alla suddetta istanza di accesso agli atti fornendo alcuni dati generici e poco chiari, relativi al rifacimento delle strade. Medio tempore, tale organo interveniva su alcuni dei tratti di strada interessati spargendo piccole quantità di bitume allo scopo di coprire alcune, ma non tutte, le buche presenti sul manto stradale. Intervento assolutamente insufficiente e inidoneo a tamponare, nemmeno per il momento, il problema descritto. In particolare, tale risposta faceva riferimento alle seguenti arterie:
· SP2, tratto di Delianuova, di competenza dell’ANAS S.p.A. e dunque irrilevante ai fini della richiesta;
· SP29, tratto San Bartolo – Ferrandina (di Oppido Mamertina), in fase di stipula del contratto senza specificare quando ciò avverrà;
· SP2, dall’innesto con la SP1 dir, tratto di strada che va dall’incrocio di Oppido Mamertina (Madonna dei Campi) a Castellace;
· SP1 dir, tratto di strada che va da Oppido a Taurianova, strada completamente dissestata per la quale è previsto la stesa di “tratti di tappetino”.
Considerata l’importanza strategica rivestita dalle suddette vie di collegamento che, allo stato attuale, rendono difficoltoso qualsiasi spostamento senza incorrere nelle innumerevoli insidie stradali causate dallo stato di abbandono e, considerata la necessità di renderle percorribili ai civili, ai mezzi di soccorso, agli autobus che giornalmente trasportano i ragazzi che frequentano le scuole superiori e i ragazzi del centro disabili presenti sul territorio di Oppido Mamertina
RITENUTO CHE
Gli interventi sopra riportati, come descritti nella missiva del 02.02.2021, inviata dalla Città Metropolitana, risultano generici e insufficienti a risolvere il problema della viabilità che attanaglia questa parte del territorio pre-aspromontano, con la presente
SI CHIEDE
Di essere messi dettagliatamente a conoscenza degli interventi di rifacimento che verranno effettuati sulle suddette strade, tempi, modalità di svolgimento, qualità dei lavori, e somme stanziate a tale scopo. Si insiste, inoltre, nel ribadire la necessità che tutte le suddette arterie vengano dotate di segnaletica orizzontale e verticale e delle indispensabili barriere protettive e guard-rail. Tale richiesta rimane subordinata alla realizzazione immediata delle opere sopra descritte, considerata la somma urgenza derivante dai pericoli per l’incolumità pubblica.
Michele Conia