Inchiesta per corruzione, coinvolti molti amministratori di destra
In Abruzzo si sta scoperchiando, con un’inchiesta denominata “Acqua Fresca” che di recente ha portato a diversi arresti, un radicato sistema di corruzione e gestione padronale della cosa pubblica.
Si tratta di un’indagine che riguarda non pochi amministratori di destra e loro sodali per reati gravi: induzione indebita a dare o promettere utilità, istigazione alla corruzione, tentato peculato, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio.
Il reato più odioso però riguarda la presunta richiesta di favori sessuali, con decine di pagine dell’ordinanza e prove fotografiche. Il protagonista e il maggior accusato è l’ex coordinatore regionale di Forza Italia, per tanti anni Sindaco di Celano e più volte parlamentare Filippo Piccone, arrestato.
Coinvolto anche l’attuale Sindaco di Celano, Settimio Santilli di Fratelli d’Italia, agli arresti domiciliari. Tutto il Pd locale per anni ha condotto una battaglia per la legalità, con forze dispari rispetto ad un sistema di potere la cui natura adesso è più chiara a tutti.
A dare un contributo determinante all’emersione della vicenda è stato il nostro segretario di circolo e consigliere comunale Calvino Cotturone che proprio l’altro ieri è stato aggredito in piazza, all’uscita dal Comune in cui si era appena tenuto il primo incontro con il Commissario prefettizio, dal padre del Sindaco di Fratelli d’Italia, rendendo necessario l’intervento dei carabinieri.
Siamo garantisti e vale per noi, sempre, il principio di presunzione di innocenza, ma auspichiamo con forza che si vada fino in fondo perché quanto sta emergendo non è grave, ma gravissimo. L’intera comunità politica del Pd è al fianco dei propri militanti e dirigenti a Celano; dalla parte della legalità, senza mai farsi intimidire.
Michele Fina – Segretario regionale Pd Abruzzo