Giornata della memoria: Le poesie di 2 alunni della scuola primaria di Riace
Pubblichiamo le poesie scritte da due alunni che frequentano la classe 5 dell’Istituto Comprensivo di Monasterace, plesso di Riace, per celebrare la Giornata della Memoria.
MAI PIU’
Che brutta cosa,
per niente generosa;
niente razza inferiore
e neanche superiore.
Che poi dire:
la persecuzione degli ebrei,
forzati in docce acide
e per molto tempo torturati;
caduti nella lapide,
perché mai curati.
Morte tante vite,
per persone accanite;
i volti tristi
di persone innocenti,
uccise da uomini non altruisti,
e certamente non accoglienti.
Persone non ci credono,
che gridano:
“Niente di questo è vero!”
Per poi vedere
quelle persone al cimitero.
Nei campi di concentramento
c’era un pesante accanimento.
Quel giorno lo dobbiamo ricordare:
ogni persona è da adorare.
I sopravvissuti son da ascoltare,
perché sono persone rare.
La liberazione fu fantastica:
l’inizio di una rinascita.
(Loris Politi)
L’ARCOBALENO
Arcobaleno che stai lassù,
vai in quel campo e pensaci tu.
Porta pace e amore
a tutti quelli senza un cuore.
Con i tuoi colori
libera tutti i bambini da quegli orrori,
porta un po’ dei tuoi colori
anche a quelli che fanno questi errori.
Adesso sali più in alto
e risplendi tanto tanto,
da far brillare gli occhi
di chi ha tanto pianto.
E prima di andar via, fammi una cortesia:
Fai che questo, che hai visto tu,
non accada mai più!
(Mattia Pace)