Taurianova, 19enne gravemente ferito con un coltello. Arrestato l’aggressore per tentato omicidio
Una lite per futili motivi degenerata in un grave accoltellamento, con un giovane di Taurianova in prognosi riservata per profonde ferite al torace. La scorsa notte, i Carabinieri della Compagnia di Taurianova hanno infatti tratto in arresto SGARLATA Giuseppe, taurianovese 27enne, incensurato, ritenuto responsabile del reato di tentato omicidio di uno studente 19enne. Un evento da ricondurre ad una banale lite iniziata durante una partita di carte tra amici, che è stato ricostruito nel giro di poche ore dai Carabinieri intervenuti.
Nel corso della tarda serata di ieri, un gruppo di amici ventenni si è incontrato in casa per una partita a carte. Ad un certo punto il gioco è degenerato in una futile discussione con accuse di scarsa lealtà e imbrogli, soprattutto tra l’arrestato e il ferito; inizialmente dissipato, il litigio tra i due è però proseguito più vigoroso poco dopo in strada, quando è iniziato uno scontro con calci e pugni. Improvvisamente, lo SGARLATA ha estratto dal suo giubbotto un coltello a serramanico di 15 cm colpendo alcune volte in vari punti l’amico, uno dei quali nell’area toracica, tra l’altro ferendosi lui stesso alle mani.
L’aggressore tornava a casa, mentre il 19enne ha iniziato a soffrire dolori e affaticamenti, accasciandosi a terra. Il personale sanitario è prontamente intervenuto trasportando il ragazzo all’ospedale di Polistena e avvertendo nel contempo i Carabinieri di Taurianova che, dopo essere giunti sul posto, hanno progressivamente rintracciato i testimoni e ricostruito i fatti occorsi.
Lo SGARLATA è stato tratto in arresto in flagranza di reato per tentato omicidio e condotto alla Casa Circondariale di Palmi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre il 19 enne si trova ancora ricoverato all’ospedale di Polistena in prognosi riservata.
Una banale lite tra amici, senza precedenti penali ed estranei ad ambienti criminali, degenerata in un tentato omicidio.
Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria