ReAzione Cauloniese si augura che Caterina Belcastro non venga riconfermata consigliere metropolitano
La compagine Civica ad impronta liiberalsocialista di “ReAzione Cauloniese” è molto preoccupata dall’esito delle imminenti consultazioni per l’elezione del Consiglio Metropolitano, organismo che ha sostituito la Provincia . Voteranno,con voto ponderato, i sindaci e consiglieri in carica nei 97 Comuni della provincia tra i quali verranno scelti 14 elementi a rappresentare tutto il variegato territorio.
Anche in questo caso noi cittadini non residenti nel capoluogo, a causa del subdolo meccanismo elettorale, ci ritroveremo, senza averlo scelto, come Sindaco Metropolitano del PD Falcomatà , il quale ha condiviso, fino ad oggi, solo negatività ed arretratezze con il territorio, tenendo gelosamente per sè stanziamenti e risorse regionali e nazionali e distribuendole a suo uso e consumo. Gestendo direttamente l’organo di indirizzo e controllo, curando regolamenti, piani e programmi di sviluppo, la sua amministrazioni di centrosinistra, alla jonica e tirrenica hanno sempre attribuito poco e niente.
Per noi di “ReAzione Cauloniese” la preoccupazione è tanta in vista di una possibile conferma del deludente sindaco di Caulonia Caterina Belcastro. Sembra ieri quando i cittadini del nostro Paese, mettendo da parte le simpatie politiche, avevano riposto tanta fiducia nella sua nomina a Consigliere Metropolitano del Capogruppo del PD, allora consigliere comunale, la quale aveva il compito di curare attività produttive, lavoro, formazione, politiche sociali, politiche della casa e pari opportunità nella Locride.
La sua attività per Caulonia è risultata una totale narrazione di progetti mai presentati o falliti e speranze deluse, non ultimo a riguardo al totale disinteresse per strade provinciali SP 88,89,90 , pericolose a percorrere principalmente nella notte, dove manca la manutenzione da oltre un decennio: per ricordarne alcune i tratti di Marano, Carrubbara, Vitarva, Tarantino, Ursini, Ficara seconda con i collegamenti per Vibo, e l’instradamento per le Serre da San Nicola attraverso la Calatria.
I pochi adeguamenti risalgono al periodo dell’amministrazione Campisi ed Ammendolia, in associazione a qualche intervento dell’Anas che la Belcastro rivendica come attività della sua amministrazione ma che invece è opera della Prefettura che ha cercato, con qualche rattoppo, di evitare tragedie.
Questa grave situazione ha depauperato il territorio che, diventato giorno dopo giorno scomodo ed infruttifero, è stato spesso abbandonato, danneggiando cittadini, attività agricole ed imprenditoriali, mettendo in
pericolo persino l’assistenza sanitaria in quanto numerose contrade e borgate vengono difficilmente raggiunte dal 118.
C’è una tale crisi a Caulonia che tanti cittadini tirano la cinghia, mentre tanti esponenti di partito continuano a tirare la corda. Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora e soffre, ci vuole,per noi, oltre che un grande consenso anche una grande credibilità politica che crediamo che ormai l’attuale Sindaco non abbia più da tempo.
ReAzione cauloniese