Non è “solo” Gino Strada
Gino Strada “da solo” non può nulla? Siamo sicuri? Inutile rispondere a chi dice che la Calabria non ha bisogno di Gino Strada ma, a cinque giorni dalla vergognosa intervista di Cotticelli, non è ancora riuscito a fare un solo nome.
Ma torniamo a noi. Perché chiediamo che a Gino Strada venga affidato il ruolo di “commissario ad acta”? Perché il decreto Calabria partorito dal Consiglio dei Ministri del 4 Novembre prevede il rafforzamento di poteri del commissario che dovrà:
-attuare i programmi operativi di prosecuzione del piano di rientro dai disavanzi.
– rafforzare strutturalmente il Servizio sanitario in ambito ospedaliero, fronteggiare l’emergenza in corso, e garantire l’incremento di attività in regime di ricovero in terapia intensiva e in aree di assistenza ad alta intensità di cure.
-svolgere le attività di gestione tecnico-amministrativa, le funzioni di programmazione sanitaria e socio-sanitaria.
-gestire le procedure di appalto, di approvvigionamento di beni, servizi e lavori di manutenzione.
-definire il Piano triennale straordinario di edilizia sanitaria e di adeguamento tecnologico della rete di emergenza, della rete ospedaliera e della rete territoriale della Regione.
Infine il decreto prevede la nomina di un Commissario straordinario per ogni ente, o anche per più enti, del servizio sanitario regionale.
Ecco, anche quelle nomine dovrebbero essere affidate a Gino Strada.
“Se commissario deve essere, che sia del popolo!”