“Ebreo, pezzo di merda!”. Gli insulti dei fascisti a Emanuele Fiano
“Ebreo, pezzo di mer*a”. Quelle che leggete sono le parole, ripetute più e più volte nello stesso messaggio, che il nostro Emanuele Fiano ha ricevuto dopo aver chiesto lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste.
Un attacco indegno e vigliacco. Indegno e vigliacco come del resto fu il fascismo. E anche poco intelligente, perché conferma pienamente la ragione di quanto richiesto: bisogna chiudere tutte formazioni politiche neofasciste.
Città per città, strada per strada, sede per sede. Perché quanto accaduto a Emanuele Fiano non è un’eccezione ma la norma. È ciò che, ogni giorno, le minoranze di questo Paese subiscono: dai migranti agli ebrei, fino ad arrivare a gay, lesbiche, bisessuali e trans.
Una violenza verbale quotidiana che, spesso, tracima in quella fisica. Tutto questo è inaccettabile. Come è inaccettabile la devastazione delle città portata avanti dall’estrema destra in questi giorni.
A Emanuele Fiano va la solidarietà di tutte e tutti noi. Alla giustizia, invece, va una richiesta: quella di sciogliere le organizzazioni politiche neofasciste. Perché il fascismo non è un’opinione. È un crimine.