Comitato DifendiAmo l’Ospedale: “L’ospedale di Locri può e deve processare i tamponi”
Continua incessante l’attività del Comitato DifendiAmo l’ospedale, nonostante i limiti imposti dall’emergenza Covid che non ha permesso di incontrarsi pubblicamente come fatto i primi mesi, ma non ha, sicuramente, frenato l’attività di controllo e monitoraggio di quanto accade all’interno del nostro nosocomio.
Di fronte allo stato di abbandono in cui da tempo è stato lasciato l’ Ospedale di Locri e, più in generale, la Sanità della Locride, è difficile comprendere quali siano i veri motivi che abbiano impedito, e in alcuni casi impediscono tutt’ora ,d’intervenire concretamente per modificare detta situazione, per ciò il Comitato si è fatto promotore di un incontro con il Commissario straordinario Dottore Zuccarelli e il Direttore Sanitario Ospedaliero dott. Fortugno
Molti chiarimenti ci sono stati forniti, dal dott. Zuccarelli, e per la prima volta abbiamo visto una voglia di cambiamento farsi strada. Le problematiche, come noi cittadini sappiamo e possiamo toccare con mano, sono molteplici e molteplici sono a quanto pare gli ostruzionismi che all’interno e all’esterno ci sono stati e ci sono per far mantenere lo stato di cose sempre uguale. Da quanto affermato qualcosa si sta muovendo, come l’ampliamento degli ambulatori che ad oggi sono tutti attivi e garantiscono i vari servizi, l’ampliamento del reparto di psichiatria che avrà un settore femminile, l’assunzione di 80 infermieri. Al fine di regolamentare le modalità di ingresso di parenti e visitatori o di chi deve fare accesso ai servizi ambulatoriali, procederanno a breve a gestire in maniera più snella l’ingresso in ospedale, attraverso le postazioni di controllo e modificando l’attuale entrata. Un’altra buona notizia appresa è che la RM per fine novembre sarà montata e che i problemi che spesso facevano sì che la tac fosse fuori funzione sono stati definitivamente risolti.
Da anni vengono denunciate le numerose criticità del sistema che rimangono sempre irrisolte, oggi ci siamo trovati dinanzi a possibili soluzioni e soprattutto difronte alla voglia di attuarle affinché la struttura ospedaliera possa migliorare. Le prendiamo per buone ma ovviamente continueremo a vigilare e controllare che ciò che è stato detto venga attuato. Non molleremo siamo ancora solo all’inizio.
In merito al processamento dei Tamponi presso il laboratorio di Locri, apprendiamo a malincuore che, nonostante le reiterate richieste, tutto è fermo in Regione è da li che non arriva l’autorizzazione a procedere, nonostante il Laboratorio analisi sia fornito di tutto, ciò avrebbe velocizzato le procedure di ricovero e dato più dignità ai pazienti costretti a stare in astanteria nella lunga attesa del risultato. Autorizzazione che invece non è tardata ad arrivare per altre strutture come Crotone o Lamezia Terme. Non si comprende il perché, comprendiamo certo il particolare e delicato momento che si sta vivendo oggi, ma ciò doveva essere stato già fatto. Meritiamo come cittadini più attenzioni da parte della classe politica che insieme a noi dovrebbe lottare e lottare senza sosta.
Ben venga l’uso di test antigenici rapidi su tampone naso-faringeo, che in determinati contesti permetteranno uno screening rapido ma, non accontentiamoci di una decisione non presa. Non dobbiamo più accettare che ci siano rimpalli di responsabilità, altrimenti non ne verremo fuori. L’ospedale di Locri può e deve processare i Tamponi molecolari.
Ufficio Stampa Comitato DifendiAmo l’Ospedale di Locri