Ucciso a 21 anni dai fascisti. “Tanto era solo un immigrato”
Ho letto le testimonianze di chi lo conosceva e lo amava e sono convita che questo volto e questa storia raccontino davvero l’Italia.
L’Italia solare e generosa. L’Italia che lavora e che studia con sacrificio. L’Italia con la passione per il calcio e non per i calci. L’Italia delle domeniche in parrocchia. L’italia che difende chi è in difficoltà. L’italia pulita e leale .
L’Italia gentile e umana. L’Italia che ama .L’Italia che durante una rissa prova a mettere pace con un “ non vi fate male” . L’italia che crede che basti un “non vi fate male” L’Italia dei genitori contadini. L’Italia dei sabato sera con gli amici. Perché a raccontare il mio
Paese non è certo chi si tatua sulla pancia la parola “Patria” e uccide in branco un ragazzo indifeso.
Repubblica riporta le spaventose dichiarazioni dei familiari dei feroci killer che hanno assassinato Willy. “Era solo un extracomunitario “
Quei miserabili assassini capaci di infierire in quattro su un ragazzino a terra, capaci di trattare un essere umano al pari di un sacco da box, capaci di tornare a casa dopo aver ucciso barbaramente e postare video divertenti su Facebook, sono gli “stranieri”.
Willy era italiano di quell’Italia che ci rende fieri e terribilmente affranti.
Jasmine Cristallo