Bagnara Calabra: il premio “U Sciammisciu d’oro” alla gioiosana Simona Coluccio

Bagnara Calabra: il premio “U Sciammisciu d’oro” alla gioiosana Simona Coluccio

Si è rinnovato l’appuntamento con la calabresità tutta al femminile. Donne coraggiose che danno speranza con il loro esempio. Combattenti, guerriere e, in alcuni casi, vere sopravvissute che hanno lottato per cambiare la loro vita e questa terra.

 L’appuntamento è con lo Sciammisciu d’Oro è un evento arrivato alla sua settima edizione e che ogni anno si arricchisce di grandi novità. Un’iniziativa che, ormai, caratterizza l’estate bagnarese e che viene attesa con particolare attenzione considerando i temi che ogni anno diventano protagonisti insieme alle donne che li rappresentano. 

Sono state consegnate ben 23 statuette della bagnarota (il doppio degli altri anni) e, inoltre, sono state consegnate anche delle menzioni di ringraziamento. Durante la ricca serata si è parlato anche di altre tematiche quali mafia, violenza sulle donne, disabilità, giornalismo. Inoltre, l’evento è stato allietato come ogni anno da intermezzi canori e di danza.

Ogni anno vengono premiate donne che si sono distinte per il loro operato dal campo dello sport al giornalismo o in altre professioni, donne che hanno reso onore a questa amata e tormentata terra con il loro operato. Donne che hanno lottato, sofferto e vinto mettendo al primo posto chi ha più bisogno nel campo del sociale e non solo. Donne che hanno affrontato il male più grosso della nostra terra, la ‘ndrangheta e lo combattuto anche se a un prezzo troppo caro. Sono questi i temi e le figure che rendono l’evento semplicemente straordinario con la consegna dello “Sciammisciu”: una camicetta caratteristica delle “Bagnarote” che assieme alle saje (gonna) è divenuto l’abbigliamento storico di questa donna famosa per la sua intraprendenza e forza.

Associazione CommaTre

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