Ospedale di Locri: si conficca un amo in bocca, 3 ore d’attesa perchè manca il medico
Si è presentato alle 18:00 al pronto soccorso dell’ospedale di Locri con un grosso amo conficcato in bocca, nella speranza che qualcuno potesse intervenire in soccorso. Invece dopo quasi 3 ore e mezza d’attesa, dopo aver passato la visita col medico chirurgo ed i dovuti accertamenti si è sentito dire: “Non possiamo intervenire perchè manca l’otorino”. In effetti in servizio presso l’ospedale di Locri ci sono tre medici otorini, il Dott. Francesco Raschillà dirigente medico ospedaliero e altri due medici ambulatoriali con orario ridotto a 12 e 26 ore ciascuno.
L’unico che poteva intervenire era il Dott. Raschillà che aveva da poco finito il suo turno giornaliero ed era rientrato a casa. Insomma l’otorino rimane una figura per la gestione del pronto soccorso senza il quale, specie in caso di traumi maxillofacciali, tutto si ferma ed il paziente deve essere trasferito o a Polistena o a Reggio come è accaduto con il nostro malcapitato. Segnaliamo ciò perchè si provveda al più presto ad integrare altre unità lavorative, perchè il primo intervento è una cosa seria ed un ospedale Spoke come quello di Locri non può permettersi che cose del genere continuino ad accadere.
Fonte: TELEMIA