Salvato dai volontari dell’Oipa di Reggio Calabria un passerotto rimasto intrappolato

Salvato dai volontari dell’Oipa di Reggio Calabria un passerotto rimasto intrappolato

Alcuni abitanti uditi strani rumori ed un forte cinguettio provenire da un albero di agrumi avvertono i volontari OIPA di Reggio Calabria. Recatosi immediatamente Sul posto i volontari liberano un piccolo volatile intrappolato da un filo di Nylon, ad una zampa. Si trattava di Un passero domestico (Passer domesticus Linnaeus, 1758) un uccello dei Passeridi, definito comunemente passero o passerotto, che presenta una distribuzione cosmopolita anche se Da alcuni anni la popolazione è in declino in varie parti d’Europa, senza che vi sia una causa certa.

I rifiuti che vengono abbandonati per strada o nei boschi, in particolare quelli in plastica, sono particolarmente pericolosi, in quanto danneggiano non solo la salute dell’uomo, ma anche il suo habitat e la fauna selvatica che lo popola. Spesso la cronaca riferisce di animali salvati dalla plastica ingerita o nella quale erano rimasti intrappolati e, di altri sempre più numerosi, che rimangono vittime di quest’ultima. Certo è che la plastica può avere ripercussioni letali e trasformarsi in una trappola mortale per gli animali in particolare la fauna selvatica che popola le aree naturali protette ma in alcuni casi si spingono anche in città, tende a cercare cibo in mezzo ai rifiuti, rimanendo spesso vittima di questi ultimi, ingerendo quantità notevoli di plastica o altro, in molti casi possono rimanere anche come accaduto al nostro Passero, imprigionati in grovigli di plastica per lungo tempo senza riuscire a liberarsi. Anche un piccolo filo di plastica può diventare estremamente pericoloso, ad esempio per i volatili, provocando ferite più o meno gravi agli arti, zampe e ali, che nel tempo possono portare a difficoltà di movimento, quindi all’impossibilità di procurarsi cibo e acqua e alla possibilità di diventare facili bersagli dei loro predatori. Tra l’altro soprattutto gli uccelli, utilizzano questi materiali anche per realizzare i propri nidi, con ripercussioni gravi sui nuovi nati.

Questo atteggiamento superficiale e spregiudicato dell’uomo sta mettendo a rischio gli ecosistemi dell’intero Pianeta. La salvaguardia della biodiversità dipende molto dalle nostre scelte quotidiane e quindi dai nostri stili di vita, un consumo più consapevole tradotto in riciclo e in un’adeguata raccolta differenziata può fare davvero la differenza, ed è la strada da percorrere per evitare di continuare a danneggiare irrimediabilmente l’ambiente.
Per il nostro Passero domestico questa volta grazie al pronto intervento dei volontari è andata bene, una volta liberato dal filo di nylon, curata la lieve ferita, appena avuta la libertà ha preso il volo della libertà

Marilene Bonavita Ufficiostampareggiocalabria.org

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