Controlli della polizia: sfilza di sanzioni per un circolo privato in Calabria
Nel pomeriggio del 9 giugno 2020, personale della Divisione P.A.S.I. – Squadra Amministrativa, nell’ambito dei servizi relativi al piano d’azione nazionale e transnazionale denominato “Focus ‘ndrangheta”, ha effettuato controlli amministrativi nei confronti di alcune attività commerciali, all’esito dei quali, presso un circolo privato ubicato nel Comune di Mesoraca, si è potuto verificare che i sigilli, precedentemente apposti nei mesi scorsi su n. 4 congegni elettronici del tipo “Totem”, oggetto di sequestro amministrativo, e custoditi all’interno dei locali dell’associazione, erano stati rimossi.
Si è proceduto, pertanto, a deferire alla competente Autorità Giudiziaria, per violazione dei sigilli, C. V. nato a Crotone classe 1956, in quanto custode degli apparecchi in argomento.
In prosecuzione del controllo si è proceduto al sequestro amministrativo di nr. 1 (una) postazione internet completa e di nr. 01 congegno elettromeccanico, in quanto si è accertato che in “qualità di presidente pro-tempore del circolo privato in argomento, metteva a disposizione in luoghi pubblici o aperti al pubblico o in circoli o associazioni di qualunque specie, apparecchi destinati, anche indirettamente, a qualunque forma di gioco, anche di natura promozionale, non rispondenti alle caratteristiche di cui ai commi 6 e 7”.
Contestualmente è stata elevata sanzione amministrativa per un importo pari ad € 20.000,00 in misura ridotta.
Inoltre, è stata elevata contestazione amministrativa di cui all’art. 4 c. 1 del D.L. n. 19/2020 (p.m.r. € 400,00), in quanto gli operatori hanno accertato che il titolare per non aver proceduto ad attuare le previste prescrizioni sia di carattere informativo che igienico – sanitario, previste dall’ordinanza della Regione Calabria nr. 43 del 16/05/2020 e del D.P.C.M. del 17.05.2020, relative al contenimento del rischio epidemiologico derivante dal “COVID-19” e, pertanto, è stata applicata la sanzione accessoria della sospensione immediata dell’attività per 5 giorni.
In merito seguirà segnalazione al Prefetto di Crotone per l’eventuale irrogazione dell’ulteriore sanzione della sospensione dell’attività da 5 a 30 giorni e contestazione amministrativa ex art. 3 e art. 10 comma 1 della L. n. 287/1991, per aver consentito la somministrazione di bevande alcoliche a persone non affiliate alla predetta associazione, per un importo in misura ridotta pari ad € 1.032,00.
Ufficio Stampa Questura Crotone