Parenti degli amministratori riacesi contro Domenico Lucano e Ciavula: “Si specula facendo falsa beneficenza”
L’ex sindaco di Riace, Domenico Lucano, ha reso noto che il laboratorio di tessitura, nel quale operano sia riacesi che migranti, ha prodotto oltre mille mascherine che sono state distribuite ai riacesi gratuitamente.
Un’iniziativa che merita un plauso anche perchè realizzata senza fondi pubblici e con l’intento di sostenere la popolazione.
Ma c’è chi invece non riesce a non polemizzare. Si tratta della sorella del sindaco di Riace Antonio Trifoli, che scrive su facebook che “Non c’è limite alla vergogna e alla speculazione”, e della figlia di un consigliere di maggioranza che, sempre sul noto social network, ha commentato la notizia riportata dal nostro giornale col seguente commento:
“Riace oggi conta si e no mille abitanti, se effettivamente fossero state fatte più di mille mascherine, e donate alla popolazione, dovrei conoscere, anche per sbaglio, qualcuno destinatario del gradito dono (non pretendo di essere io la destinataria o la mia famiglia visto che, essendo figlia di un consigliere sono esclusa a priori da qualsiasi forma di donazione perché considerata cittadina di serie B). Non ho la mala fede di mettere in dubbio che siano state create, ma ho seri dubbi sul quantitativo e la relativa modalità/scelta di distribuzione. Fino a quando si fa campagna elettorale, in qualsiasi momento e contro chiunque, potrà non essere una cosa nobile, ma si può pure accettare, quando SI SPECULA FACENDO FALSA BENEFICENZA ci si dovrebbe vergognare. Adesso non so se è più grave, e quindi più vergognoso dare una notizia non veritiera ad un giornale (con qualche foto come prova ben studiata) o, nel giornalista, scrivere un articolo su notizie che vengono fornite in maniera poco seria e precisa, senza verificarne preventivamente la fondatezza. In ogni caso: vergognatevi!”
Insomma, noi dovremmo vergognarci di avere dato spazio ad una notizia positiva in un paese in cui qualcuno, dal basso, fa quello che avrebbe dovuto fare l’amministrazione comunale, evidentemente troppo impegnata a fare la guerra a Città Futura piuttosto che a preoccuparsi dei propri cittadini.
E quelle donne che hanno cucito le mascherine per aiutare i riacesi dovrebbero vergognarsi di averlo fatto.
Strana concezione che hanno certi riacesi delle cose di cui bisogna vergognarsi…