Il 25 aprile è la festa dell’Italia libera e democratica, ora e sempre resistenza
Vergogna Sallusti.
Davvero vergogna. Dalle pagine del suo giornale si scaglia rabbioso contro il 25 aprile, dimostrando un’incontenibile felicità perché il coronavirus “ce ne avrebbe liberato”. Ma va anche oltre: offende i partigiani, li insulta scrivendo, cinicamente, che il virus riderebbe della loro stupidità.
Quanta velenosità. Quanta cattiveria in queste parole che non hanno rispetto per nessuno. Non hanno rispetto per delle persone anziane che hanno combattuto, per quelle morte per garantirci le libertà che oggi godiamo. Noi e anche il signor Sallusti, che mostra non avere nessun rispetto per un giorno così importante per la nostra democrazia.
Il suo comportamento e le sue parole fanno allora vergognare e arrabbiare, ma davvero tanto.
Perché la memoria del 25 aprile e il rispetto delle persone, per noi, vengono prima di tutto. Resistemmo allora contro il fascismo e resisteremo oggi contro questo brutto virus, perché l’Italia è migliore di chi vuole infangarne la memoria e dividere gli uni dagli altri. Anche su ciò che dovrebbe unirci. Come, appunto, il 25 aprile.
Stefano Vaccari