Controlli a tappeto nei quartieri reggini: scoperti allacci abusivi, passamontagna e pistole a salve
Nell’ambito dei servizi di prevenzione e contrasto predisposti in base al piano nazionale e transnazionale“Focus ndrangheta”e, in considerazione delle indicazioni emerse in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Reggio Calabria Massimo MARIANI, è stata effettuata una specifica attività di contrasto all’illegalità diffusa nel quartiere Arghillà, volta anche al recupero del decoro urbano della zona per la maggior tutela dei cittadini residenti.
In particolare, come risultato del tavolo tecnico effettuato presso la Questura, operatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Metropolitana e della Polizia Municipale, hanno eseguito controlli nel quartiere indicato.
Con l’ausilio dell’unità cinofila della Polizia di Stato Sono state effettuate una serie di perquisizioni domiciliari, per la ricerca di armi o esplosivi e di sostanze stupefacenti che operazioni hanno consentito di rinvenire e sequestrare 2 pistole a salve, fedeli riproduzioni di armi vere, 2 passamontagna e 1 cartuccia a salve, armi che sono spesso utilizzate per la consumazione di rapine.
Con la collaborazione di personale dell’ENEL sono stati, inoltre,eseguiti controlli degli allacci alla rete elettrica e sono stati individuati 4 allacci abusivi. Ancora, nell’ambito delle operazioni volte al recupero del decoro urbano, sono stati sequestrati e rimossi dalla pubblica via 11 veicoli abbandonati e privi di copertura assicurativa.
Infine, dalle attività di controllo dei comparti abitativi della zona, sono emerse 12 occupazioni abusive di unità abitative, 1 abuso edilizio, mentre 4 immobili non occupati sono stati sottoposti a sequestro.
I controlli diffusi effettuati ogni settimana e nelle diverse zone della città, nell’ambito del “Focus ‘ndrangheta”, consentono alle FF.OO. di monitorare costantemente il territorio,per la prevenzione e repressione del crimine diffuso, a garanzia dei cittadinidi Reggio Calabria.
Ufficio Stampa Questura Reggio Calabria