Un polo scolastico, socio-culturale per Caulonia Marina
Dagli anni trascorsi ad oggi, a Caulonia Marina, si è insistito nella costruzione di edifici comunali nella medesima area. A breve distanza troviamo ubicati le scuole elementari e le medie e l’Istituto Agrario, che insieme costituiscono di fatto un piccolo polo scolastico destinato ad evolvere arricchendosi di nuove funzioni ed opportunità nel momento in cui sarà ultimata e consegnata la Casa della Pace Auditorium Angelo Frammartino.
In mezzo a queste strutture si trova il mastodontico mercato coperto mai andato in funzione ed attualmente ridotto a discarica (abusiva e non magazzino) dei mezzi, delle attrezzature e dei materiali usati per gli interventi di manutenzione degli impianti comunali. Si tratta di un grande bene della comunità abbandonato alla fatiscenza, all’assoluto degrado. L’urgenza del recupero e della riqualificazione a qualsiasi fine è imposta dal più elementare buon senso civico. Va bene la decisione della Giunta municipale che vuol farne un punto di accoglienza emergenziale per evitare gli indecorosi accadimenti avvenuti dopo sbarco degli immigrati nel giorno di Pasqua trascorso. Ma farlo sul serio e con il dovuto rispetto per la dignità delle persone che vengono accolte, significa individuare un’area specifica, permanente e attrezzarla con i posti per mangiare e per dormire e un numero adeguato di servizi igienici (docce e bagni). Non si può e non si deve ripetere la logica raffazzonata dell’ultimo momento, dell’improvvisazione, né imporre interruzioni alla palestra attorno a cui ruotano numerose famiglie e gli interessi della comunità per i risultati sportivi lusinghieri conseguiti in campo nazionale e internazionale.
Un’altra struttura limitrofa in abbandono è l’ex scuola materna. Si potrebbe pensare al trasferimento ed al rilancio dell’attuale dormiente biblioteca comunale, sgravando il fitto corrente dal bilancio comunale.
A parte le scuole, vi sono le strutture da cui far nascere un polo integrato, scolastico e socio-culturale. Mancano le idee, le iniziative e le gestioni in forma associativa che possono scaturire da un rapporto proficuo tra l’Amministrazione e la società civile. L’immagine che si ha del comune è quella di un debole palazzotto assediato dallo scoppio dei numerosi problemi di un territorio vasto e degradato. Si subiscono e si inseguono con affanno le risoluzioni sempre precarie e ripetitive. Quando si capirà che la migliore difesa è l’attacco? I temi qualificanti sono davanti a noi: ambiente, socialità, cultura. Pensare e agire.