Armando Quattrone: “Oliverio negli ultimi cinque anni non ha contribuito al ritorno di un solo calabrese dall’estero”
Riceviamo e pubblichiamo
Jasmine Cristallo, leader del movimento delle “Sardine” in Calabria, ha lanciato un appello che mi tocca personalmente: “Richiamate i giovani competenti che sono stati costretti ad andare via”, chiedendo a tutti di “battersi per una sana rigenerazione della classe dirigente”. A questo appello io, da “ambasciatore” della Calabria positiva in Germania, ormai da anni impegnato con la mia musica tra Amburgo e la mia Marina di Gioiosa, sento di dover rispondere.
Allo stesso tempo, il Governatore uscente Oliverio ha proposto di individuare insieme “un giovane competente, che magari vive e lavora fuori e facciamolo tornare in Calabria”. Un appello condivisibile e che sento rivolto anche a me, come a migliaia di giovani che portano alto il nome della Calabria nel mondo, ma è un appello che proviene dalla persona sbagliata. Oliverio infatti negli ultimi cinque anni non ha contribuito al ritorno di un solo calabrese dall’estero, ma semmai ha causato la partenza di molti, danneggiando ulteriormente l’immagine della nostra terra. Mentre lui usava i soldi della Regione per fare pubblicità a se stesso al Festival di Spoleto, io ho fatto investire decine di migliaia di euro a imprese e marchi tedeschi per pubblicizzare la Calabria positiva, bella e attraente in Germania, che è il principale mercato turistico per la nostra regione. Tutta la mia attività musicale e videografica è uno spot per la Calabria, che ho portato nelle piazze e nelle case di milioni di tedeschi con la partecipazione a show televisivi nazionali di prima fascia. La cosa migliore che può fare Oliverio per favorire l’unità e la rigenerazione della classe dirigente calabrese, è astenersi dalla sua candidatura. Sono io stesso disposto a farmi avanti se ciò contribuirà al suo ritiro dalla corsa a governatore.
Se guardiamo ai candidati che hanno già dato la loro disponibilità, Pippo Callipo e Francesco Aiello, vediamo che sono ambedue ottimi candidati, corteggiati dalle stesse forze politiche e sostenuti dallo stesso popolo, quindi chiedo ai dirigenti di Movimento 5 Stelle e PD per quale ragione non si possono unire in una coalizione unica? Chi ha deciso che ciò non è possibile? Se chiediamo agli iscritti di PD, del Movimento e ai liberi cittadini calabresi, sono sicuro che la risposta sarà di unirsi!
La stessa Jasmine Cristallo ha invitato a fare fronte comune contro le destre dichiarando: “Incontratevi, parlatevi, trovate una soluzione credibile e condivisa”. Le “sardine” sono il segno chiaro che la piazza vuole unità e competenza per ricacciare Salvini fuori dalla Calabria. Lo fanno sulle note di “Bella Ciao” che io ho cantato a tutte le centinaia di concerti che ho fatto in giro per l’Europa, da Amburgo a Tenerifa, da Amsterdam a Praga, da Bristol a Mallorca, e spero presto di poter cantare ad una “sardinata” a Reggio Calabria. “Bella Ciao” è la canzone popolare più bella che abbiamo, che in tutto il mondo associano alla lotta per la libertà, l’uguaglianza e la pace, e che è la base della nostra Costituzione e Repubblica. La piazza delle “sardine” che canta “Bella Ciao” ci ricorda che questa lotta non è finita e che proprio in questi mesi si gioca una partita decisiva.
Dobbiamo unirci per battere Salvini e i suoi alleati per una semplice ragione concreta che è nell’interesse di tutti noi calabresi: ogni volta che Salvini è stato posto davanti alla scelta se dare 1 euro alla Calabria o alla Lombardia, Salvini ha scelto sempre le regioni del nord. La Calabria può essere la prima significativa sconfitta di Salvini. La nostra Regione può essere la prima, e non sempre ultima come viene descritta, a far partire da sud la riscossa dell’Italia intera.
Sono da sempre attivo nei movimenti sociali e proprio a Bologna ho dato vita assieme ai collettivi studenteschi a manifestazioni antenate delle “sardine”, così come ho partecipato al primo VaffaDay di Beppe Grillo e Marco Travaglio nella stessa città nel 2017, prima di lasciare l’Italia per andare a coronare il mio sogno all’estero. Sono da alcuni anni un attivista del Movimento 5 Stelle, al quale mi sono avvicinato per le lotte sulla legalità, il lavoro e la democrazia diretta. Ma proprio quest’ultima viene disattesa dal Movimento 5 Stelle stesso in Calabria che ha già presentato un candidato governatore nella persona del Prof. Francesco Aiello. Pur riconoscendo pienamente i pregi di questa candidatura, non è ancora neanche stata votata dagli iscritti del Movimento. Chiedo al Portavoce del Movimento 5 Stelle in Calabria, Paolo Parentela, di mettere subito ai voti su Rousseau tutte le opzioni di candidato a presidente e le alleanze possibili. Gli iscritti devono esprimersi su tutto, non solo con un plebiscito su Aiello sì, Aiello no.
Chiedo al Movimento, al PD, alle civiche, alla sinistra di mettere da parte i tatticismi, la miopia elettorale e regalare alla nostra Regione una coalizione che possa vincere queste elezioni, rimandare al mittente Salvini e mettere finalmente le persone giuste al posto giusto della dirigenza regionale.
Io ci sono ed ho già inviato la mia disponibilità e il mio programma direttamente a Francesco Aiello, Paolo Parentela e Pippo Callipo. Cinque anni fa prima delle elezioni regionali ho pubblicato una canzone intitolata “Fiero di te” con un video musicale che ha fatto il giro della Calabria con centinaia di migliaia di contatti e visualizzazioni. Avevo scritto allora su Facebook che sono fiero di essere calabrese e vorrei anche essere fiero della politica calabrese. Chi ha governato finora, Scopelliti come Oliverio, ha palesemente fallito. Ora devono prendere in mano la dirigenza della regione tutti i nostri conterranei che ci rendono ogni giorno orgogliosi di essere calabresi.
Armando Quattrone