Stanca dei continui furti subiti e delle minacce, sorella denuncia e fa arrestare il fratello
I Carabinieri della Compagnia di Lucera, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Foggia, nel pomeriggio di lunedi hanno tratto in arresto un 34enne del posto, già gravato da precedenti di polizia, ritenuto responsabile di furto in abitazione e minaccia aggravata.
Il provvedimento è giunto all’esito di un’attività di indagine svolta dalla Stazione di Lucera a seguito di una denuncia sporta dalla sorella del giovane. I Carabinieri, grazie proprio a quella denuncia, hanno potuto ricostruire i contorni di una squallida vicenda che si protraeva ormai da diversi mesi, ponendovi fine.
Nel corso delle indagini è stato accertato come il soggetto, probabilmente spinto dal proprio stato di pluridipendenza, già nell’ottobre dello scorso anno si era introdotto nell’abitazione della sorella, che vive nel suo stesso condominio, e, dopo averla messa a soqquadro, si era impossessato di 300 euro che era riuscito a scovarvi in un armadio della camera da letto.
Analoghi episodi si erano poi verificati ancora nello scorso mese di settembre, in una circostanza addirittura in piena notte, mentre lei ed il marito dormivano.
L’ultima volta che il ladro era tornato “a fare visita” all’abitazione della sorella non era però riuscito a trovare nulla da arraffare, e allora, forse in preda alla rabbia, si era accanito contro i mobili, danneggiandone alcuni. Quella stessa sera, poi, l’esagitato aveva anche aggredito la sorella ed il marito, arrivando addirittura a minacciarli di morte.
Esasperata, la donna ha così deciso di raccontare finalmente tutto ai Carabinieri, specificando come tali condotte avessero costretto lei ed il marito a cambiare radicalmente stile di vita, al punto da non potersi più nemmeno recare a far visita ai propri genitori, nei confronti dei quali il fratello si era pure reso in passato responsabile di maltrattamenti.
La Procura della Repubblica di Foggia, quindi, raccolti gli elementi di prova offerti dai militari dell’Arma, aveva richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale il provvedimento cautelare, in virtù del quale l’arrestato si trova ora in carcere.
Ufficio Stampa Comando Provinciale CC Foggia