Concussione e abuso d’ufficio, sindaco finisce in manette
Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di San Severo e della Stazione di Serracapriola, all’esito di indagini dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno eseguito una ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP di Foggia nei confronti del Sindaco di Serracapriola D’Onofrio Giuseppe, in carica dal giugno 2016. In particolare, il Gip di Foggia, accogliendo le richieste avanzate dalla locale Procura della Repubblica, ha ritenuto il D’ONOFRIO gravemente indiziato dei reati di tentata concussione, concussione e abuso d’ufficio. Con la medesima ordinanza è stata emessa a carico di un imprenditore locale la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G., per il reato di truffa aggravata e continuata, avente ad oggetto la compravendita di loculi cimiteriali.
Nel dettaglio, le investigazioni svolte hanno consentito di acquisire solidi elementi probatori a carico del Sindaco D’Onofrio, in relazione a tre distinte vicende.
In primo luogo, il Sindaco D’Onofrio risulta gravemente indiziato del delitto di tentata concussione, per aver posto in essere una pluralità di atti, finalizzati a costringere il Comandante della Polizia Locale di Serracapriola ad acquisire dai Carabinieri informazioni coperte da segreto investigativo, inerenti alle acquisizioni documentali disposte dal P.M. presso il Comune di Serracapriola. In particolare, le indagini svolte consentivano di ricostruire nel dettaglio le condotte concussorie poste in essere dal Sindaco D’Onofrio, consistite nel minacciare espressamente di non corrispondere al predetto Comandante alcune indennità dovute per il servizio istituzionale di Polizia Locale svolto e, addirittura, di licenziarlo.
Una ulteriore vicenda ha ad oggetto gli accertamenti svolti dagli inquirenti in merito ad alcune pratiche edilizie, istruite dal Comune di Serracapriola; in particolare, è emerso come il Sindaco abbia costretto un cittadino di Serracapriola, destinatario di una contestazione di abusivismo edilizio, a revocare il mandato dato al proprio tecnico di fiducia e rivolgersi ad un professionista del posto, legato al Sindaco da rapporti di collaborazione. Gli inquirenti hanno ricostruito puntualmente le condotte poste in essere dal Sindaco ai danni della vittima, connotate da chiare modalità concussorie.
Da ultimo, le investigazioni svolte determinavano l’acquisizione di gravi indizi di colpevolezza a carico del Sindaco D’Onofrio, per il reato di abuso d’ufficio continuato, commesso nell’ambito di una illecita compravendita dei loculi cimiteriali. In particolare, è emerso come un imprenditore edile di Serracapriola – nei cui confronti il Gip di Foggia ha applicato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. – abbia realizzato un sistema di compravendita di loculi presso il locale cimitero, in violazione della normativa di cui al Regolamento Nazionale di Polizia Mortuaria. Il Sindaco D’Onofrio assumeva un ruolo attivo nel sistema illecito di compravendita, consistente nell’assicurare agli ignari acquirenti la regolarità della compravendita, in tal modo procurando intenzionalmente all’imprenditore edile un ingiusto vantaggio patrimoniale.
Nell’ambito delle attività di indagine risultano indagati altri due soggetti, aventi ruoli apicali nell’Amministrazione Comunale.
Procura della Repubblica di Foggia