Caulonia, l’assordante silenzio dell’amministrazione Cagliuso
Nell’ultima settimana sono accaduti alcuni fatti estremamente rilevanti dal punto di vista politico e amministrativo a Caulonia:
- Andrea Lancia, ex vicesindaco ed ex assessore al bilancio di Cagliuso, escluso dalla giunta in seguito al rimpasto che ha visto l’ingresso del gruppo “Dipende da noi” nell’esecutivo, in consiglio comunale ha votato contro il bilancio di previsione 2025/2027. Ma non si è limitato a questo, ha duramente attaccato il gruppo Dipende da noi e Forza Italia affermando: “La logica dell’accentramento del potere ha imbavagliato la democrazia di Caulonia. Non erano questi i principi su cui si sono costruite le relazioni per la costituzione della lista Caulonia Riparte. Qualcuno ha tradito e ad averne la peggio sono e saranno solo i cittadini, a loro volta traditi. Giammai avrei voluto assistere a un tale evento. Nel mio paese, il paese della tutela dei diritti, il paese dell’accoglienza, il paese della fratellanza, il paese degli ultimi, il paese della Repubblica Rossa, non doveva succedere nuovamente. Al gruppo “Dipende da Noi”, dico ancora: bene! Avete conquistato il potere, lo scenario politico è tutto vostro, avete messo sotto scacco l’amministrazione.I miei complimenti, adesso lavorate. Il bilancio di previsione che oggi si discute e si presenta alla comunità non è un atto di programmazione, ma è il vostro sigillo, il vostro marchio di qualità sull’immobilismo e sulla chiusura politica. Narra il vostro evanescente operato di questi sei mesi, più tre di trattative ed il resto di capricci. Colleghi consiglieri, cittadini di Caulonia, non posso votarlo. Non voglio assolutamente votarlo. Perché, per quel poco che possa valere la mia azione politica, non permetterò che l’ingiustizia e l’arroganza del potere calpestino la dignità di Caulonia”.
A questa presa di posizione che ha sconvolto gli assetti della maggioranza e che ha portato la capogruppo di minoranza Luana Franco a richiedere le dimissioni del sindaco non vi è stata alcune risposta nè da parte del gruppo Dipende da noi, nè da Forza Italia nè dal sindaco, se si escludono gli interventi improvvisati in consiglio comunale. Potrebbe essere il segno che la linea del Sindaco Cagliuso, che ha chiesto una ricomposizione della frattura e senso di responsabilità, sia passata. Ma ancora nessuna dichiarazione pubblica in merito è stata rilasciata da nessun esponente della maggioranza.
Regna il silenzio.
2. Anche il consigliere Maria Campisi ha votato contro il bilancio di previsione. Maria Campisi è stata la prima degli eletti nella lista di Cagliuso e già da tempo non è allineata alla maggioranza. Ma c’è un dato politico rilevante: Maria Campisi fa parte del coordinamento provinciale reggino di Forza Italia. Il suo voto contrario al bilancio proposto dall’amministrazione forzista di Caulonia segna una frattura anche in Forza Italia. L’amministrazione sponsorizzata dal consigliere regionale Salvatore Cirillo sembra non avere la fiducia del gruppo dirigente provinciale di Forza Italia.
Anche su questo regna il silenzio
3. Come annunciato dal gruppo di minoranza “Rinnoviamo Caulonia” già in consiglio comunale e poi ribadito con un comunicato stampa del primo aprile, il comune di Caulonia ha perso 78 ettari (780mila metri quadrati) di terreno boschivo per usucapione, perchè non ha fatto ricorso contro una sentenza di primo grado che lo vedeva soccombente. Un danno enorme per il comune di Caulonia che ha perso una quantità notevole di territorio. L’assenza del ricorso va spiegata ai cittadini, che devono sapere se si è trattato di una scelta dell’amministrazione comunale o di negligenza.
Anche su questo silenzio assoluto.
Chi amministra non può nascondere la testa sotto la sabbia, facendo finta che nulla accada, ma ha l’obbligo di esplicitare le proprie posizioni ai cittadini. Il silenzio, a volte, fa più rumore delle parole.