Verso il caos
Di Francesco Violi
I chiarimenti al parlamento sulla spesa per il riarmo della comunità Europea non hanno portato da nessuna parte, non si è capito da chi bisogna difendersi, a cosa serve riarmarsi, se a riarmarsi sono i singoli stati o il piano deve essere integrato in una difesa comune, che dovrebbe scaturire da un integrazione politica europea, un passo avanti, anzi un passo gigantesco verso una Europa federale che è stata sempre trascurata dalla resistenza dei singoli stati che non hanno attuato a pieno le volontà dei padri fondatori della comunità Europea. Oggi l’Europa è un progetto a metà, è venuto il momento di compiere questo passo: senza un’integrazione politica non ha senso parlare di difesa comune; se uno stato facente parte della Comunità Europea viene attaccato in che nodo gli altri stati intervengono? Tramite la Nato? Già è proprio questo il problema, probabilmente la nuova amministrazione americana, in totale scompiglio, scioglierà presto questa organizzazione che non è mai servita come difesa ma come deterrenza, ma una volta scomparsa, qualcuno si sentirà autorizzato di attaccare i singoli stati che non si potranno difendere da soli. Ma qualcuno non la pensa così, soprattutto la maggioranza al governo italiano non la pensa così, hanno un’idea di Europa delle “nazioni” in cui ognuno fa per se, tranne quando conviene diversamente. La Lega spinge per un riarmo dei singoli stati, Fratelli d’Italia è per una difesa che coinvolge anche l’America di Trump che invece si tira fuori e va per la sua strada con presunti accordi di pace tra Russia e Ucraina da una parte e attacchi e stragi , assieme all’amico Netanyahu, contro Hamas e i civili Palestinesi dall’altra, mentre lascia qualsiasi accordo che pone limitazioni all’uso dei combustibili fossili per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici, licenzia scienziati e ricercatori, anche in campo medico, in totale confusione di intenti, mentre rischia di affondare l’economia globale con i dazi, compresa quella americana, ovviamente. Forza Italia tira le fila ribadendo la compattezza di una maggioranza completamente sfasciata di fatto, in quanto non si capisce ormai se è favorevole al ”progetto” Von der Leyen o no, che agli occhi dei più sembra strutturalmente inconsistente, come le idee confuse di coloro che lo sostengono, compresa l’Italia.
Le sinistre invece si sono ricompattate contro le critiche del governo alla manifestazione del 15 Marzo per un’integrazione europea sui principi del manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli e compagni di prigionia. La premier, fascista di fatto, si è dichiarata contraria e ha bollato il manifesto come non facente parte dei suoi idee politiche.
In più di due anni le scelte sbagliate di questo governo si sono manifestate non solo nel sociale ma totalmente inappropriate in campo economico con il contrasto alle direttive in campo energetico della Comunità Europea nel tentativo di rimanere attaccati alle fonti fossili e ad un improbabile ritorno al nucleare.
L’Europa non ha, pur avendo una grande popolazione, una rilevanza politica in campo internazionale, non partecipa a trattative di pace, non ha un parere univoco sulle decisioni da prendere sui conflitti né sull’economia perché di fatto non esiste come entità politica unica e il peso dei singoli stati che si muovono da soli non regge il confronto con potenze economiche come la Cina che ormai diventerà la prima economia del mondo.
È venuto il momento di accelerare per un l’unione politica, prima di parlare di difesa, bisogna eleggere democraticamente un leader che rappresenti tutti gli stati, che si presenti con una linea politica condivisa, moderata, ma forte e credibile. Ma i politici europei e più ancora la governance italiana non sono affatto d’accordo con questa necessità.
I leader italiani attuali, quando calpestano ogni giorno come antidemocratico e “comunista” il Manifesto di Ventotene su cui si basa sia la nostra Costituzione che i principi fondanti della Comunità Europea, di fatto cancellano quasi 80 di storia della nostra repubblica e altrettanti di pace tra le nazioni che hanno garantito prosperità e alternanza democratica nelle leadership dei vari stati. Bollare come antidemocratici i vari leader che si sono susseguiti in tale periodo li fa rivoltare nella tomba oltre ad essere una grande bugia.
La democrazia ha un grande difetto, quella di consentire a tutti di esprimersi, cosi un’idea fascista è emersa sotto falso nome di “Fratelli D’Italia” quindi il partito Fascista, vietato dalla Costituzione, dopo che è stato buttato fuori dalla porta, è rientrato dalla finestra: per Fratelli d’Italia ma anche per i loro compari della Lega, la democrazia e la libertà è costituita da quelli che la pensano come loro, esattamente come la pensano i Trumpiani in America: che abbiano copiato da Trump? Ma no è più probabile che Trump, sotto sotto, abbia copiato le idee da questi despoti europei che non hanno alcuna tolleranza verso le idee altrui e cercano di imporsi come classe egemone senza una idea sostenibile e razionale di futuro della società che non sia quella di prevalere fino a rendere schiavi le classi più fragili e povere!
Non abbiamo ancora capito a cosa serve il “riarmo”, a parte la spesa esagerata, non esiste un piano univoco: ogni paese dovrebbe fare da se, a ruota libera, non esiste un Capo di Stato Maggiore unico, perché ovviamente, non esiste un esercito comune, o i vari eserciti dei singoli stati dovrebbero collaborare in abito Nato in caso di attacco ad un singolo stato membro della Comunità Europea? E in che modo? Si rischia di creare costosi doppioni, possiamo immaginare un accumulo di materiale bellico nei magazzini dei vari stati che presto sarà inutilizzabile non solo perché nessuno saprà come impiegarlo ma, data l’evoluzione rapida dell’industria della difesa, diventerà obsoleto nel giro di qualche mese. Ancora la nostra Premier rilancia con un’idea, folle e ridicola , di consentire ai privati di investire sulla difesa, per risparmiare denaro pubblico, cioè chiedere ai privati di comprare aerei da guerra e droni da far marcire nei magazzini dell’esercito. Ma perché un privato dovrebbe investire su un’attività da cui non ricaverebbe alcun profitto? E come chiedere ad una clinica privata, che so, specializzata in chirurgia estetica, di mettere una postazione di pronto soccorso per le emergenze sanitarie!
L’altra idea folle quanto inutile è il modello Meloni sulla materia di immigrazione clandestina con la deportazione dei migranti in hot spot in altri stati in attesa di rimpatrio. Ma l’hot spot, ammesso che si possa fare il rimpatrio, non può essere allestito nei paesi di arrivo con semplificazioni logistiche e riduzione di spesa? Forse lo si fa per scoraggiare le partenze, si torturano le vittime per combattere i trafficanti (che intanto vengono protetti come è stato fatto per i Libici). Il sarcasmo e l’intolleranza di questa classe dirigente nei tre partiti che la compongono è evidente. Essi, hanno tra di loro, idee totalmente differenti convergono negli intenti quando si devono stracciare le idee dell’opposizione e demolire il sistema giudiziario che viene progressivamente svuotato di strumenti e leggi essenziali nella lotta alle ingiustizie a alle illegalità mafiose, per le quali il governo si dichiara in prima linea, ma di fatto sembra che vada in direzione opposta.
E necessario cambiare, il popolo è ormai ostaggio di una classe dirigente che esso stesso ha contribuito, complice una legge elettorale profondamente sbagliata, a mandare al potere. Bisogna votare ai referendum del 8 e 9 giugno, specie a quello sulla cittadinanza che consentirebbe a circa 1 milione di Italiani, cioè nati in Italia di essere riconosciuti come tali, e poi lavorare su un’alternativa un cambiamento, ripristinare le condizioni di un confronto possibile tra le forze politiche in modo che tutti possano esprimere le proprie idee senza essere ridicolizzati e schiacciati da una classe dirigente che, per le sue idee, non dovrebbe nemmeno esistere, altro che occupare le poltrone al Parlamento! Speriamo che il popolo si svegli, che risponda all’appello di andare a votare perché il pericolo per tutti è in casa, il pericolo adesso ha il potere, bisogna uscire da questa situazione prima che sia troppo tardi.