Suely Di Marco: “Il Progetto paese che immagino è all’insegna dell’agire locale e del pensare globale. Caulonia riconosca lo Stato di Palestina”
di Suely Di Marco
Amministratore Unico Sankara S.r.l. – editore di Ciavula
Il 7 ottobre 2023 Hamas ha lanciato un feroce attacco contro Israele, colpendo una ventina di villaggi a sud del Paese, provocando circa 1.400 morti, di cui 823 civili. La brutale risposta di Israele non si è fatta attendere e dopo 15 mesi di guerra sono quasi 46.000 i palestinesi uccisi dal governo Netanyahu. Il 18 marzo, rompendo una tregua che durava da due mesi, Israele, con il beneplacito del presidente degli Stati Uniti, ha sferrato alcuni degli attacchi aerei più letali dall’inizio della guerra, causando oltre 900 vittime, molti dei quali bambini. Un attacco efferato, messo a segno nelle prime ore del mattino, durante la preghiera e la consumazione del primo povero pasto della giornata nel mese sacro per i musulmani. Un attacco studiato a tavolino, per causare più vittime possibili tra i gazawi.
Di fronte a una tale carneficina e alla precisa volontà di Israele di sterminare l’intera popolazione della Striscia di Gaza, l’Europa, distratta dai giochetti di Trump sui dazi e sulle telefonate con Putin per decidere le sorti della guerra in Ucraina, resta a guardare senza prendere una posizione netta.
Nel corso del 2024 diversi Paesi hanno riconosciuto lo Stato di Palestina, e ad oggi gli Stati che lo riconoscono sono 149. Il mese scorso, il Senato italiano ha respinto una mozione per il riconoscimento dello Stato palestinese presentata dai 5 Stelle, con 80 voti contrari e 45 a favore. Siamo consapevoli che al di là del valore simbolico, forse, il riconoscimento dello Stato di Palestina non migliorerà nell’immediato la situazione nella Striscia di Gaza e non fermerà il genocidio in atto. Tuttavia riteniamo che il conflitto tra Israele e Palestina potrebbe essere risolto solo con la soluzione a due Stati, negoziata secondo i dettami del diritto internazionale. Ciò potrebbe comportare un riconoscimento reciproco dei due Stati e potrebbe condurre alla volontà di una convivenza pacifica. È utile ricordare che gli insediamenti israeliani in Cisgiordania avvenuti successivamente all’occupazione del 1967 sono frutto di una politica imperialista ed espansionista e di un lungo processo di colonizzazione condannato dalle Nazioni Unite e ritenuto illegale secondo il diritto internazionale umanitario. Le violenze e le violazioni dei diritti umani subite dai palestinesi nel processo coloniale sono state condannate anche dall’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite (Unhcr) e sarebbero da considerarsi come una delle ragioni che hanno portato alla radicalizzazione dei miliziani di Hamas.
Alla luce di quanto esposto sinora desideriamo chiedere al Consiglio Comunale di Caulonia, che sappiamo essere sensibile a questo genere di tematiche, di approvare un ordine del giorno che riconosca lo Stato di Palestina con capitale Gerusalemme est come Stato sovrano e indipendente, conformemente alle risoluzioni delle Nazioni Unite e al diritto internazionale. Se tutti i Comuni italiani approvassero un provvedimento simile, si aprirebbe un dibattito nell’opinione pubblica di ciascun territorio che potrebbe portare a un vero cambiamento dal basso. In questo momento storico diventa necessario ribadire che davanti al massacro di migliaia di civili inermi non si può restare con le mani in mano. A chiedercelo sono i bambini trucidati di Gaza che non potranno mai diventare grandi. Per noi “Progetto paese” significa schierarsi dalla parte delle vittime, dovunque esse si trovino, nell’ottica di “agire locale, pensare globale”.
Ordine del giorno proposto dall’Anpi: www.anpi.it/sites/default/files/article-attachments/2024-10/ORDINE%20DEL%20GIORNO%20PER%20IL%20RICONOSCIMENTO%20DELLO%20STATO%20DI%20PALESTINA%20%281%29.pdf