L’inevitabile cedimento del lungomare di Caulonia
Ieri ci siamo trovati di fronte a una scena che mai avremmo pensato di vedere: la passeggiata del lungomare, da poco completata, ha ceduto in un tratto, seppur limitato.
Il lungo e difficile confronto con chi ha sostenuto questo progetto senza considerare le criticità da noi sollevate registra ora un colpo di scena inaspettato, ma che conferma i nostri timori. Lo stato attuale dei luoghi (vedi foto) dimostra, ancora una volta, la fondatezza delle preoccupazioni espresse dal Comitato Pro-Spiaggia.
Non amiamo dire “ve lo avevamo detto”, ma non possiamo ignorare il fatto che, sin dall’inizio, avevamo chiesto con forza che venissero condotti adeguati studi geomorfologici prima di procedere con un intervento così invasivo sulla passeggiata del lungomare. Un’opera che, come temevamo, si sta rivelando inutile se non addirittura dannosa.
Abbiamo sollevato perplessità fin dall’inizio dei lavori sulla decisione di destinare la maggior parte del finanziamento di due milioni di euro alla messa in sicurezza della passeggiata esistente tramite il posizionamento di un telo TNT, la cui profondità di installazione è stata modificata in corso d’opera dal team di progettazione, alzandone la quota (stiamo ancora cercando di capirne l’utilità, ma potrebbe essere un limite nostro…).
Oggi, di fronte al cedimento, riteniamo doveroso che l’Amministrazione Comunale e il Responsabile del Progetto forniscano ai cittadini di Caulonia le spiegazioni necessarie riguardo l’attuale situazione e le recenti scelte operative. Qual è la reale motivazione del profondo scavo eseguito in tutta fretta sulla spiaggia, in prossimità del muro?
Non è forse troppo tardi per effettuare le dovute verifiche?
Cosa non ha funzionato?
A chi ha pubblicamente dichiarato che questo intervento, tanto futuristico quanto oneroso, avrebbe risolto in modo definitivo i problemi di quel breve tratto di lungomare, suggeriamo una seria rivalutazione delle proprie convinzioni. È necessario porre immediatamente rimedio a quelle che si stanno rivelando decisioni avventate, per evitare che questo progetto si traduca nell’ennesimo spreco di denaro pubblico.
A proposito… è davvero triste che qualcuno possa avere pensato che ricoprire con un po’ di sabbia e parcheggiare strategicamente un mezzo meccanico sulla passeggia sarebbe bastato per nascondere ai cittadini gli evidenti cedimenti del massetto.
Comitato Pro-Spiaggia