Caulonia, Caterina Belcastro “Durante il mio mandato si è investito molto a Focà. In tre anni Cagliuso non ha reso fruibile lo spazio gioco”

Caulonia, Caterina Belcastro “Durante il mio mandato si è investito molto a Focà. In tre anni Cagliuso non ha reso fruibile lo spazio gioco”

Egregia Associazione Mattanusa,
la questione da me sollevata, come facilmente comprensibile, non è rivolta all’associazione di cui non conosco né i componenti né le attività e che, al pari e unitamente alle altre associazioni presenti sul territorio, rappresenta l’anima di un paese.
È legittimo che un’associazione, qualsiasi associazione essa sia che abbia a cuore il proprio paese, chieda dei locali per svolgere la propria attività, e anche la vostra ne merita sicuramente uno.
Nel caso specifico i locali concessi dal comune all’associazione sono stati specificamente “accreditati” ed “autorizzati” al funzionamento dello spazio gioco “Il Sorriso” (si veda Determina n. 220 del 22.11.2022) finanziato con fondi pubblici gestiti dal Ministero dell’Interno. L’amministrazione Cagliuso non è stata capace in questi 3 anni di rendere fruibile quello spazio gioco svilendo, di fatto, la destinazione per cui quei luoghi e quegli spazi sono stati destinati.
Un servizio importante per la crescita dei bambini come lo spazio gioco, quindi, uno spazio ludico e ricreativo, va nella direzione di rafforzare e potenziare il servizio educativo dei nostri ragazzi e sostenere le famiglie nelle quali i genitori lavorano.
Per questo è stato pensato e realizzato sia l’asilo nido che lo spazio gioco.
Durante il mio mandato di Sindaco si è investito molto nella frazione Focà con interventi strutturali e sociali che negli ultimi decenni non si erano mai visti, tra cui proprio questi due spazi, oltre al Centro Famiglie e Minori.
Ci sono altri edifici chiusi peraltro, aventi finalità sociali e beni confiscati che possono e debbono essere consegnati alla comunità e, quindi, alle associazioni.


Mi sia consentito di fare una riflessione rispetto alla vostra affermazione circa “l’allontanamento dei cittadini dalla politica”. Ritengo che è proprio questo modo di fare che allontana le persone allorquando si attuano scelte amministrative poco chiare, o quantomeno che non hanno come obiettivo il bene di tutta la comunità, o mi passi il termine, scelte quantomeno “discutibili”.
In questi casi, come nel caso oggetto di discussione, sono in primis i cittadini che dovrebbero chiedere al Sindaco di spiegare le ragioni per le quali quei luoghi non sono stati “mai utilizzati” e resi “fruibili” , se ciò lei ritiene, sia un atto di strumentalizzazione politica!
Io lo ritengo un dovere morale.
In questo paese si è assuefatta la coscienza politica, e, quando si evidenziano delle storture si utilizza il termine “strumentalizzazioni”.
Basta con queste speculazioni perché si vorrebbe confondere la legittima critica costruttiva per strumentalizzazione politica.
Vorrei che mi chiariste, invece, il significato di “Vostre Beghe politiche”, atteso che la sottoscritta è totalmente estranea. Tuttavia se per “beghe” voi volete intendere occuparsi degli interessi di tutti i cittadini allora continuerò a farle con maggiore determinazione di prima.
Ad ogni buon conto nella misura in cui è nelle mie possibilità, esprimo la mia più totale disponibilità nei confronti della Vostra associazione per qualsivoglia iniziativa, ringraziandovi per avermi concesso, mediante il Vostro commento, di meglio chiarire alcuni passaggi!

Caterina Belcastro

Segretario Circolo Caulonia Partito Democratico

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