Calabria nella morsa del gelo, inversioni termiche da record

Calabria nella morsa del gelo, inversioni termiche da record

La nottata in Calabria è stata caratterizzata da temperature particolarmente fredde, con inversioni termiche che hanno regalato dati davvero interessanti sia in montagna che sulla costa.
Grazie alla nostra rete di monitoraggio di proprietà, che conta ormai ben 40 stazioni, abbiamo potuto rilevare temperature eccezionali, con 𝗧𝗶𝗿𝗶𝘃𝗼𝗹𝗼 che si conferma regina del freddo calabrese registrando il valore più basso della regione con -8.7°C. A seguire, troviamo 𝗟𝗼𝗿𝗶𝗰𝗵𝗲𝗹𝗹𝗮 con -7.3°C e Arvo Nocelle (ARPACAL) con -7.0°C.
Notevoli anche i valori della nostra stazione della 𝗦𝗶𝗹𝗮 𝗣𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗖𝗮𝘁𝗮𝗻𝘇𝗮𝗿𝗲𝘀𝗲, in località Pantane, che ha segnato -6.2°C, seguita da Ciricilla (ARPACAL) con -6.1°C.
Un dato straordinario arriva da 𝗕𝗶𝗮𝗻𝗰𝗵𝗶, che, nonostante si trovi a soli 800 metri di altitudine, ha registrato -5.8°C, segno di una fortissima inversione termica.
Anche Soveria Mannelli ha toccato i -4.3°C, mentre la nostra stazione di Carlomagno (1542 m) ha registrato -4.4°C e 𝗦𝗲𝗿𝗿𝗮 𝗦𝗮𝗻 𝗕𝗿𝘂𝗻𝗼 -4.0°C.
Passando ai dati più sorprendenti delle nostre stazioni, comprese quelle di nuova installazione, spiccano 𝗖𝗼𝗿𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼 con 0.5°C, dimostrando il suo notevole potenziale nonostante la vicinanza al mare, e Gimigliano con 0.4°C. A 𝗖𝗮𝘁𝗮𝗻𝘇𝗮𝗿𝗼 𝗹𝗼𝗰. 𝗚𝗲𝗿𝗺𝗮𝗻𝗲𝘁𝗼 la temperatura è scesa fino a 1.8°C, mentre la nostra stazione di Sersale – Douglasia Park ha registrato -0.4°C. Impressionante anche Dasá con 2.7°C e 𝗖𝗼𝗽𝗮𝗻𝗲𝗹𝗹𝗼 con soli 3.3°C.
In quasi tutta l’area urbana di Cosenza e nella valle del Crati, zona sempre molto esposta al fenomeno dell’inversione termica, si sono registrate temperature sotto lo zero. Anche nel crotonese segnaliamo, tramite la rete Wunderground, +1.4°C a 𝗖𝗿𝗼𝘁𝗼𝗻𝗲 (loc. Farina).


Il fenomeno dell’inversione termica
L’inversione termica è un fenomeno atmosferico in cui, invece di diminuire con l’altitudine, la temperatura dell’aria aumenta. Questo accade quando il suolo si raffredda rapidamente durante la notte, raffreddando a sua volta lo strato d’aria immediatamente superiore. L’aria fredda più densa tende a ristagnare negli strati più bassi, mentre quella più calda rimane sopra, impedendo la dispersione del calore. Questo fenomeno si verifica soprattutto nelle valli e nelle conche, dove l’aria fredda rimane intrappolata, causando temperature molto basse rispetto alle zone circostanti.
𝗧𝗶𝗿𝗶𝘃𝗼𝗹𝗼 si conferma la regina del freddo calabrese, registrando la seconda temperatura più bassa d’Italia nella scorsa notte.

Foto di Aditya Vyas su Unsplash

Francesco Benevento – Stazione Meteorologica Sant’Elia di Catanzaro

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