Verso il 16 dicembre, Andrea Lancia: “Vorrei che il PROGETTO PAESE fosse il volano per rendere Caulonia un posto migliore”

Verso il 16 dicembre, Andrea Lancia: “Vorrei che il PROGETTO PAESE fosse il volano per rendere Caulonia un posto migliore”

Si avvicina il 16 dicembre, quando Ciavula incontrerà i principali attori politici di Caulonia per discutere di un “PROGETTO PAESE”. Per questo abbiamo intervistato Andrea Lancia, ex vicesindaco di Caulonia, oggi consigliere comunale dopo il rimpasto della giunta del sindaco Franco Cagliuso.

Come vedi Caulonia oggi?

Caulonia, per me, è un luogo dell’anima. È il luogo dove sono nato e cresciuto, dove ho messo radici e costruito la mia vita. È il paese dove ogni pietra, ogni vicolo, ogni volto amico racconta una parte di me. Vedo Caulonia come una gemma preziosa, incastonata tra il verde intenso delle colline e l’azzurro cristallino del mare, un luogo dove la bellezza della natura si fonde con la ricchezza delle tradizioni e la forza d’animo della sua gente.
Caulonia mi appare come una piccola cittadina viva e resiliente, che nonostante le difficoltà non si arrende e continua a lottare per un futuro migliore. E questo mi riempie di speranza.
Oggi Caulonia vive una fase di transizione, un momento cruciale in cui è necessario guardare al domani con coraggio e determinazione. Vedo una comunità che con tenacia vuole preservare la propria identità. Vedo un fermento di idee, una voglia di fare che mi incoraggia e mi spinge a dare il massimo.
Certo, non mancano le difficoltà. Ma sono convinto che Caulonia abbia tutte le carte in regola per superarle. Abbiamo un patrimonio straordinario da valorizzare ancora tanto: la storia, la cultura, l’ambiente, l’enogastronomia, la creatività dei nostri artigiani e artisti. E soprattutto, abbiamo la forza e la passione della nostra gente.


Come immagini Caulonia tra 10 anni?


Tra dieci anni immagino Caulonia come un paese che ha saputo fiorire, proprio come le sue profumatissime zagare; dove tutti hanno la possibilità di realizzare i propri sogni, dove le attività prosperano, dove la cultura è un elemento vitale ed aggregante.
La immagino ancora più unita e solidale, che ha saputo preservare la propria identità e allo stesso tempo aprirsi al mondo, diventando un esempio di sviluppo sostenibile e di accoglienza.
Proietto l’immagine di Caulonia con ottimismo e con una ferma determinazione a contribuire alla sua crescita. Vedo un luogo dove i giovani non sono costretti ad emigrare, ma trovano opportunità di lavoro e di realizzazione nel proprio territorio, contribuendo con le loro energie e il loro talento alla crescita sociale.
Immagino un centro storico riqualificato e vivo, con botteghe artigiane, locali tipici, spazi culturali e ricreativi che attirano numerosi visitatori. Vedo un turismo di qualità, rispettoso dell’ambiente e delle tradizioni, che crea ricchezza e benessere.


Cosa metteresti al centro di un Progetto Paese per Caulonia?

Al centro di un “Progetto Paese” per Caulonia metto il cuore.
Il mio cuore, che batte all’unisono con quello di questa terra e della sua gente. Un cuore che trabocca d’amore per Caulonia, per le sue strade, le sue case, i suoi colori, i suoi profumi. Un amore profondo per il mio paese, per ogni suo singolo membro, dai più piccoli ai più anziani, per le famiglie, per i giovani.
E in questo cuore c’è spazio per tutti, perché Caulonia è una terra accogliente, che sa abbracciare, integrare e valorizzare. Sogno un Progetto per Caulonia dove nessuno si senta escluso, dove ognuno possa trovare il proprio posto, dove la solidarietà e il rispetto reciproco siano i pilastri su cui edificare il nostro avvenire.
Per realizzare questo sogno, intendo promuovere un progetto che metta al centro la comunità, favorendo la partecipazione attiva di tutti i cittadini, che con energia ed entusiasmo possono dare un contributo fondamentale alla crescita di Caulonia.
È necessario che il “Progetto Paese” faciliti la riapertura di spazi di incontro e di confronto, dove ognuno possa esprimere le proprie idee liberamente. Promuovere iniziative che rafforzino il senso di appartenenza e ci facciano sentire tutti parte di una grande famiglia è fondamentale.
Caulonia è la mia casa, la mia famiglia, la mia vita. È il sorriso delle persone che incontro tra i vicoli, è l’abbraccio dei miei genitori, è lo sguardo amico dei miei compaesani che mi fa sentire bene.
E come ogni casa, va curata, protetta, amata. E questo amore incondizionato mi spinge a desiderare il meglio per Caulonia; a immaginarla radiosa, e, a desiderare ardentemente un progetto ambizioso. Un programma dove le nuove generazioni possano realizzare i propri sogni senza dover abbandonare la propria terra, dove le famiglie possano vivere serenamente, dove gli anziani possano godere della pace e del rispetto che meritano.
Vorrei che il “Progetto Paese” fosse il volano per cui ognuno, per le proprie possibilità, contribuisca a rendere Caulonia un posto migliore, un posto dove i figli di questa terra possano crescere sereni e orgogliosi delle proprie identità.
Semplicemente un progetto che diffonda una cultura dove la comunità si stringe attorno ai più deboli, dove nessuno viene lasciato indietro, dove l’aiuto reciproco è la regola.
Vorrei che Caulonia fosse un faro di speranza, un luogo dove ognuno possa sentirsi accettato e valorizzato.
Perché Caulonia, nella mia visione, è come un’Officina: dove idee, passioni e talenti si assemblano per creare qualcosa di nuovo e prezioso. Un luogo di creatività, innovazione e crescita, dove ogni cittadino può contribuire con il proprio lavoro alla costruzione di un raggiante domani.

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